Naruto? Non riducetelo solo ad un manga…
Cibo, come fonte essenziale di nutrimento per il corpo, ma anche per la fantasia. Spieghiamo: nell’identificare le linee di un personaggio, sia esso in carne ed ossa, sia il risultato di una serie di tratti di matita, lo si completa di un carattere, di una storia pregressa, di motivazioni; spinte – in pratica – che lo/la portano ad agire. Gli si attribuiscono, pure, gusti, che al meglio lo cesellano.
Così capita, anche se si tratta di manga, o meglio, come nel caso in questione, di un giovane ninja, nell’eterno inseguimento del giusto riconoscimento e con il sogno di diventare Hokage, il leader del Villaggio della Foglia. Un anime, oramai iconico che, tra incantesimi e magia, affronta tematiche importanti come quella, ad esempio, dell’amicizia.
Così è per Naruto, desideroso di rivalsa sulla vita e… goloso di Ramen, tanto che il suo nome deriva – appunto – da un Surimi di pesce che si usa, sovente, come topping per la pietanza.
Insomma, un insolito ma, evidentemente, efficace binomio: schermaglie senza quartiere e… piacere per lo stomaco, che si traduce, come da premessa, in Narutomaki, vale a dire pasta di pesce bianca – Surimi – modellata in un tronco e cotta al vapore.
La spirale rosa, derivato di un colorante alimentare rosso; la rinomata forma a cilindro… costituiscono – poi – il terreno, per una preparazione che, nella cucina orientale, assume svariate facce. Può solidificare in mille dimensioni ed esser cotta, tramite un processo di grigliatura, bollitura, frittura o, magari, a vapore.
Pensate che la più antica descrizione del prodotto è rintracciabile in un testo, intitolato Konnyaku Hyaku chin. Scorrendo tra le righe, nel periodo Edo (1603-1868), i Narutomaki venivano avvolti nella pelle di kelp o di tofu. Eppure, c’è chi pensa che l’origine sia ancora più remota. Ne parla un libro, pubblicato nel periodo Heian (794-1185).
Ancora: forse, non tutti sanno che il tipico motivo rosa è associato ai vortici d’acqua caratteristici dello stretto di Naruto, famoso per le sue correnti.
Tornando al nostro protagonista, è solito servirsi presso Ramen Ichiraku, ristorante nel villaggio di Konoha. Uno di quei tanti locali, piccoli ma enormemente efficienti, in grado di servire numerosi clienti, in rapidità.
Cosa ordina? Nel dettaglio, Miso Chashu Ramen, ossia brodo di maiale, aromatizzato con hatcho miso, servito con Chashu Pork (pancia di maiale brasata); uovo, morbido e marinato; verdure e tagliatelle croccanti. Un piatto iper calorico (ne contiene circa 2000), ideale per recuperare l’energia, a sostegno dei combattimenti.
Tuttavia… non solo Ramen, per Naruto. Tra i comfort food, da consumare nei momenti di relax, anche Dango, dolce, anch’esso tipico, a base di farina di riso, disponibile in un’ampia varietà di soluzioni, spesso servito con il tè, notoriamente amaro.
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