La guerra semiseria della pizza agli insetti
‘Il cibo del futuro‘: così viene definito o, almeno, ci si sforza di considerarlo, per non lasciar scontento nessuno. Eppure, c’è, anche tra i professionisti chi, contento, della nuova trovata, non lo è affatto.
E’ vero, la farina di grillo non rappresenta più un tabù, proprio come le larve e altri insetti. Tuttavia, il dibattitto, al riguardo, rimane ugualmente acceso e, a tratti, aspro. Il mondo del food, insomma, si divide, ripartendosi tra chi teme ripercussioni per la dieta mediterranea e chi, d’altra sponda, si dichiara fautore dell’innovazione, a prescindere.
Nella schiera dei critici o, quanto meno, dei sospettosi, si annovera l’assai noto Gino Sorbillo che, di recente, ha organizzato una protesta per far conoscere la personale posizione sul tema. “È una porcheria“, ha dichiarato, senza mezze misure. Giudizio tranchant, quello del nostro, rilasciato ai microfoni del Corriere. Una filippica, stroncata senza mezzi termini da un altro chef, Lorenzo Biagiarelli, conosciuto ai più, nel ruolo di fidanzato di Selvaggia Lucarelli.
“È inammissibile pensare che la pizza, un piatto della tradizione, si possa fare con gli insetti“, commenta il primo. Reprimenda legittima, dal momento che prende le mosse da chi, sulla rinomata pietanza nostrana, ha fondato il proprio impero, spargendo sedi lungo l’intero Stivale e persino al di là dell’Oceano. La svolta, sostenuta dall’Europa, rischia di minare, stando al pizzaiolo e non solo, le tradizioni insite nella nostra identità. Convinzione, rimasta tale, anche dopo aver provato ad utilizzare la polvere parzialmente sgrassata di grillo, come documentato in un video, diventato virale.
L’invettiva del partenopeo non è passata, tuttavia, sotto traccia e c’è chi, al proposito, ha voluto, comunque, dire la sua. Trattasi, lo accennavamo, di Lorenzo Biagiarelli, intervenuto sui Social, pronto ad etichettare il girato del competitor, alla stregua di “una simpatica baracconata“. Una boutade, insomma, scenografata ad arte. “A un certo punto, gli viene detto che è farina di grillo. Lui comincia a saltare e, in abbinamento, gli viene consigliato uno spray insetticida. Partono grasse risate, d’altra parte di fronte a questo grande pezzo di comicità da seconda elementare è impossibile restare seri“.
Due fazioni, una opposta all’altra. “Il pensiero di Sorbillo si rivela funzionale, come quello di uno spettatore di Rete 4: è contro, ma non sa spiegare perché“. E ancora: “Non adduce motivazioni logiche, ma si trincera dietro a una bruta irrazionalità che non può, per sua natura, ammettere repliche. È contro e basta, il cimitero della ragione (che, va detto, in Italia va di moda, altrimenti…). Tra l’altro, se c’è un tipo di locale in cui da sempre si mangiano gli insetti, quello è proprio la pizzeria“.
A seguito del post su Facebook, inevitabili, pareri positivi ed evidenti stroncature: “Con tutto il rispetto, lui è un grande pizzaiolo, imprenditore di successo, e conoscitore della materia prima. Tu chi sei?“.
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