Pelé? Ora e per sempre ‘fuori dal comune’
Il mito, di per sé, lo conosciamo. Persino chi non si occupa di calcio non può non aver sentito nominare, almeno in un’occasione, Pelé. Del resto, il campione brasiliano del pallone ha fatto sognare, con le sue prodezze, fior di generazioni e, adesso che se ne è andato, in molti lo rimpiangono.
Ebbene, la notizia, piuttosto recente, è che all’idolo del calcio, scomparso lo scorso dicembre, è stato riservato un personale spazio… niente meno che nel vocabolario. Rappresenta, insomma, a tutti gli effetti, il più nuovo lemma del dizionario Michaelis di lingua portoghese. 280 milioni di persone, nove Paesi di lingua ufficiale e tutti i lusofoni del mondo potranno – in sostanza – formalmente utilizzare il nome Pelé, per significare “Fuori dal comune, eccezionale, incomparabile, unico“.
Quello che, in realtà, era il soprannome di Edson Arantes do Nascimiento, affibbiato – leggenda vuole – da un compagno di scuola perché il futuro fenomeno carioca chiamava il portiere della loro squadra Pilé, invece di Bilé, adesso si guadagna un attestato in più. “Pensavo fosse una cosa brutta. Tutti i ragazzi, a scuola, chiamavano‘Pelé, Pelé’ ed io litigavo con tutti. È così che ho ottenuto il soprannome Pelé, senza sapere perché. E oggi lo adoro, perché è un nome conosciuto in tutto il mondo“. Così dichiarava, in prima persona.
Ammettendo, in contemporanea, che, in portoghese, si tratta di un termine infantile: “i compagni di classe volevano farmi arrabbiare. Con il tempo, poi, è stato come se, nel mio cuore, ci fossero due persone: Edson, che si divertiva con famiglia e amici stretti e Pelé, il calciatore“.
Certo, il Michaelis non possiede il valore ufficiale del Dictionnaire de l’Académie française, del Diccionario de la Real Academia Española o dell’Oxford English Dictionary. Ciò non di meno, resta il più utilizzato nel mondo lusofono.
LA SPIEGAZIONE DEL LEMMA
“Chi è fuori dal comune, chi in virtù della propria qualità, valore o superiorità non può essere eguagliato a niente e nessuno, proprio come Pelé, soprannome di Edson Arantes do Nascimento (1940-2022), considerato il più grande atleta di tutti i tempi; eccezionale, incomparabile, unico“. A seguire, alcuni esempi: “Lui è il p. del basket, lei è il p. del tennis, lei è il p. della drammaturgia brasiliana, lui è il p. della medicina…”.
“Il Re entra ufficialmente nel vocabolario“, si può leggere tra le righe della pagina ufficiale del calciatore. “L’espressione, già adoperata per riferirsi al meglio in quello che fai, è eternata nelle pagine del dizionario!“, scrive qualcuno.
“Insieme, abbiamo fatto la storia e abbiamo inserito il nome del Re del calcio nella nostra lingua portoghese“, ribadisce qualcun altro.
Di fatto e con orgoglio di tutti, l’attribuzione significa MIGLIORE e corrisponde, comunque la si voglia guardare, ad un epiteto di eccellenza.
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