Matrimonio: ieri non è più oggi…
Wedding, vestito di un significato tutto nuovo, come se il passaggio del Covid avesse sciacquato via il di più, conservando una versione rinnovata – e stringata – del modo di intendere le nozze.
Settore rivoluzionato, dunque, laddove oggi, gli sposi vogliono essere sempre più coinvolti nel processo di organizzazione. Del resto, sono loro in primo piano e si aspettano una cerimonia che li rappresenti appieno.
Un’impresa niente affatto semplice e, per di più, rischiosa, sotto molteplici punti di vista. Si ha a che fare – gli addetti ai lavori lo sanno bene – con tutta una serie di imprevisti, ritardi, cambi di programma. Fatto sta…
“Fino a qualche tempo fa, le coppie potevano scegliere solo tra due opzioni: affidarsi ad un professionista, che gestisse ogni aspetto; oppure, far tutto da soli, rischiando, però, di ottenere un risultato diverso da quello che avrebbero sperato“. Si è pensato, allora, ad una terza via, soluzione ibrida ma efficace, che sintetizzasse le precedenti.
Il matrimonio fai-da-te – sia chiaro – non è un modo per risparmiare. Il budget medio stanziato dalle coppie non è affatto diminuito, anzi. In alcuni casi, è addirittura aumentato. Si tratta, piuttosto, di una scelta di stile. Ebbene, a tal proposito ecco, a seguire, una serie di suggerimenti che prendono in considerazione, prima di tutto l’abitazione, tra le location protagoniste della giornata.
D’altronde, è qui che il fotografo inizierà a realizzare i primi scatti. Pertanto, dai soprammobili, ai particolari floreali, dai servizi alle luci… ogni particolare andrà curato, fin nei minimi dettagli.
- Tanto per cominciare, selezionate e suddividete gli ambienti, in base al numero di ospiti. Se il tempo lo permette, potreste allestire un buffet in giardino; diversamente, la zona più indicata per accogliere gli invitati è il living.
E’ consigliabile eliminare quel che ingombra, lasciando in bellavista solo elementi strettamente necessari e, soprattutto, eleganti. Altra idea, potrebbe essere quella di creare un percorso con le foto di coppia, per raccontare, in maniera originale, la storia che ha condotto al fatidico evento.
Avendo tempo, una ridipinta alle pareti – sappiatelo – non fa mai male…
- Secondo dettaglio, gli arredi. Vanno calcolate, innanzi tutto, le sedute a disposizione. Nel dubbio, meglio richiedere l’ausilio di una ditta di catering. Addobbi personalizzati – lo accennavamo – non stonano, anzi. Un trovata sempre d’effetto sono gli album di famiglia, posizionati qua e là, a disposizione degli invitati. E’ un modo anche, questo, laddove occorra, per temporeggiare.
Tende scorrevoli a separare gli spazi e un’entrata ben addobbata; un corridoio che faccia da guida… tutto conta. Non devono, poi, mancare i dettagli floreali. Vasi alti, per mettere in risalto spazi stretti; bassi, per decorare i tavoli degli ospiti e quello degli sposi.
- Difficile che un’abitazione privata disponga di fonti energetiche, sufficienti a supportare eventi di grandi dimensioni. Anche in questo caso, l’alternativa potrebbe essere quella di affidare il banchetto ad un servizio apposito, che seguirà ogni passaggio, dall’inizio alla fine.
Se il matrimonio dovesse avvenire di sera, tutti gli ambienti dovranno essere opportunamente illuminati, grazie ad un percorso creato ad hoc. A tal fine, sarà necessario richiedere, all’ente preposto, un incremento della potenza o, altrimenti, utilizzare un gruppo elettrogeno. Una serie di lanterne bianche, adoperate in esterna, saranno il là, per meglio sublimare l’atmosfera romantica.
- Non possono, poi, mancare un grande parcheggio e idonei servizi igienici. Per quanto riguarda il primo, conviene investire sul personale, addetto alla sistemazione delle autovetture. Per il resto, servono dai 2 ai 3 bagni.
Potreste – a tal proposito – rivolgetevi a ditte di noleggio di bagni chimici oppure, diversamente, delegale personale alla manutenzione e alla pulizia degli ambienti in questione.
Non dimenticate di disporre, a beneficio degli ospiti, l’adeguato numero di asciugamani e, perché no, per le donne, un kit per il maquillage.
- Qualora la celebrazione dovesse svolgersi in una tenuta, il tutto lo faranno, di per sé, fiori e piante. Bisognerà pensare, invece, alla pulizia e al decoro di ringhiere, gazebo e parapetti.
Rimanendo in argomento, Alloro, Ligustro, Lavanda… fanno sempre la loro figura. Tanto più se ci si attiene, per gli ornamenti, a rispettare quelli scelti dalla Sposa.
A disposizione c’è solo il terrazzo? Arredatelo come se fosse un salotto all’aperto e, se la stagione è incerta, mettete da parte un piano B. Allestite, ad esempio, gazebo con copertura laterale, per potersi, all’eventualità, rifugiare. Non trascurate inoltre, neppure fuori, l’importanza delle tende, di lino o raso.
Volendo puntare all’originalità, nei periodi più freddi o, semplicemente, preventivando il calo delle temperature serali, potreste equipaggiare alcune ceste con, all’interno, coperte in plaid, da utilizzare, all’uopo. Tenete, infine, conto del fatto che il terrazzo sarà, oltre che luogo di aggregazione, anche quello in cui scattare, assai probabilmente, un gran quantitativo di fotografie ricordo. Organizzatelo, quindi, come occasione richiede.
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