Madonna come Faust, ma rischia la salute…
Il Celebration Tour non si tocca. Così asserisce Madonna, intenzionata a coprire più date possibili. Al momento, quelle previste sono 84, con il via a breve, il 15 luglio, da Vancouver – rispetto agli appuntamenti già stabiliti con i suoi fans. Ciò nonostante, l’entourage e chi la frequenta più da vicino è fortemente preoccupato, per le sue condizioni di salute.
Inutile. La 64enne popstar pare non voler dare retta a nessuno, malgrado lo scorso 29 giugno sia finita in terapia intensiva, a causa di un’infezione batterica che i medici pensano dipenda dalla febbre accusata per un mese, ma completamente ignorata. Tutto, appunto, per non dover sospendere le prove dello spettacolo in allestimento.
“Stava facendo gli straordinari, ma ha chiaramente esagerato” – ha dichiarato un insider al Sun – “Le persone intorno a lei le hanno ricordato che non ha più 45 anni, figuriamoci 25. Doveva darsi una calmata, spingersi così oltre i propri limiti, per competere con artiste come Taylor Swift e Pink, è stato estremamente rischioso“. Come a dire che, alla lotta contro il tempo, prima o poi e malgrado tutto, tocca arrendersi.
Del resto, aveva reso noto, a suo tempo, il manager della Star, Guy Oseary: “Lo scorso sabato, 24 giugno, Madonna ha sviluppato una grave infezione batterica…“. E proseguiva: “La sua salute sta migliorando, tuttavia è ancora sotto cure mediche. Si prevede una guarigione completa. In questo momento siamo costretti a sospendere tutti gli impegni, incluso il tour. Condivideremo maggiori dettagli non appena li avremo, inclusa una nuova data di inizio…“.
La cantante, in pratica, era stata trovata – dopo 12 ore di allenamento – priva di sensi e condotta in una clinica di New York City dove, a sua volta, era stata ricoverata e intubata.
“Era di buon umore, prima di sentirsi male“, dichiara adesso chi la frequenta a stretto braccio. “Alcuni amici – però – l’avevano incoraggiata ad andarci più cauta e a riposarsi, visto il programma estenuante che aveva davanti. Probabilmente, i continui commenti sulla sua età l’hanno messa ancora più sotto pressione… Erano tutti molto preoccupati per lei e, anche se nessuno lo diceva ad alta voce, la preoccupazione era che si verificasse un altro caso Michael Jackson, se non avesse rallentato un po‘”.
Addirittura, “la sua famiglia si stava preparando al peggio. Non si sapeva che direzione avrebbe preso la situazione. Ecco perché è stata tenuta segreta… Tutti credevamo che avremmo potuto perderla. Tutti i membri della famiglia si sono stretti intorno a lei, che negli ultimi due mesi non ha vissuto in maniera sana, è dimagrita. Pensa di essere ancora giovane, in realtà non lo è. Crede di essere invincibile. Metterà la sua carriera e la sua fama davanti alla sua salute, fino al giorno della sua morte“.
Tant’è. Tra le varie tappe, anche due in Italia, a Milano, il 23 e 25 novembre. Se tutto andrà per il meglio…
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