Gran Bretagna: così crollò anche l’ultimo baluardo di credibilità
Non ci si può più fidare, nemmeno degli anchormen. Tradotto, le figure istituzionali sono quelle, anzi che, spesso, riservano le più grandi – e spiacevoli – sorprese.
Ecco, allora, che colui che, per anni, ha ricoperto il ruolo di volto simbolo delle notizie fornite da BBC News, ora rischia di chiudere la personale carriera, trascinato dall’onta della vergogna.
Nel disonore, lui e, insieme, la reputazione dell’intera istituzione radiotelevisiva, modello storico ultracentenario di servizio pubblico per tutto l’occidente, improvvisamente, messo in discussione.
NEL DETTAGLIO…
Huw Edwards, per andare ai fatti, popolare anchorman chiamato, neppure troppo tempo fa, a comunicare a connazionali e non la morte della 96enne regina Elisabetta II, decretando la fine di un’epoca, sarebbe, ora, al centro di uno scandalo a sfondo sessuale, ultimo – presunto – accadimento, in ordine di tempo, abbattutosi sull’emittente. A rivelare ciò che, nelle redazioni, era già cosa risaputa – beffa delle beffe – proprio sua moglie, mettendo volontariamente termine all’anonimato pubblico, garantito finora, per legge, sul nome dell’uomo, sia dalla procedura Britannica sia dai vertici dell’emittente pubblica.
Edwards è accusato, da giorni, da un’incessante campagna del Sun, di aver pagato un ragazzo, attualmente ventenne. Lo avrebbe fatto, sin da quando il giovane aveva 17 anni – quindi, minorenne – al fine di ricevere fotografie, sessualmente esplicite.
Sulla base di questa prima rivelazione, è stato, inoltre, tirato in ballo per – sempre presunte – molestie verbali e intimidazioni, da altri uomini, contattati attraverso siti di incontri gay. La dichiarazione della donna, Vicky Flind, è stata diffusa, poco dopo che Scotland Yard aveva annunciato d’aver concluso le proprie indagini, ritenendo che non vi fossero i presupposti per ulteriori verifiche, a livello penale.
A quanto pare, invece, scavando meglio qualcosa si ricava e, pure senza approfondire, la verità, in certi casi, tende – comunque – a salire a galla. Talvolta, basta solo il coraggio per fare il primo passo e sollevare il tappeto…
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