Viaggio tra i sapori della Puglia…

Viaggio tra i sapori della Puglia…

Puglia, come miele per i turisti. Gallipoli, Vieste, Polignano… sempre più mete d’attrazione per via del mare, dell’arte, della cultura… e del patrimonio enogastronomico. E sappiate che, oltre ai Pasticciotti e alla Focaccia barese c’è tanto, tanto di più…

Nell’elenco delle tipicità partiamo, allora, da Bari e dai territori limitrofi, culla di sapori di tutto rispetto.

  • Braciole alle barese: involtini di vitello con un ripieno di prezzemolo, aglio e pecorino. Una volta cotti in pentola, vengono tuffati nel ragù, insieme ad altri pezzi di carne. Spesso il sugo, poi, come d’usanza, viene usato per condire la pasta
  • Gnummarieddhri: (nel leccese, turcinieddhri): una specialità tipica, anche se in molti potrebbero storcere il naso. Sono preparati con frattaglie miste di agnello o capretto da latte (fegato, polmone e rognone), strette all’interno del loro stesso budello. Generalmente, vengono insaporite con una serie di odori: prezzemolo o finocchio selvatico, per poi essere gustati, arrostiti o al forno 
  • Bocconotti baresi: i cugini, alla lontana, dei Pasticciotti leccesi e, in effetti, la ricetta è più o meno simile: base pasta frolla, ripiena di crema pasticcera e amarene
  • Faldacchea di Turi: conosciuto anche come il Dolce della sposa giacché, un tempo, veniva consegnato agli ospiti, come bomboniera. Composto di pasta di mandorle cotte, zucchero e amarene, viene poi ricoperto di cioccolato bianco 

Spostiamoci, quindi, in provincia di Lecce, per affondare ancor di più nella tradizione.

  • Scapece gallipolina: piatto dalle origini antichissime, vede come ingrediente protagonista il pesce (argentini, masculari, pupilli, opette) di piccolissime dimensioni, che viene prima fritto e poi fatto marinare sotto la mollica di pane, condita con aceto e zafferano. Viene poi conservato, all’interno di alcune tinozze in legno. 
  • Scurdijata: conosciuta anche come la colazione dei contadini. E’ un piatto a base di legumi, fave o fagioli, a cui si uniscono verdure, ovviamente, selvatiche o cime di rape o cicorie e pane raffermo, fritto. 
  • Fruttone: dolce tipico leccese, dalla forma che tanto ricorda il Pasticciotto, è altrettanto goloso. Base in pasta frolla ripiena, però, di pasta di mandorla e marmellata di pere o mele cotogne. Il tutto, ricoperto da cioccolato fondente.

Il dolce si alterna al salato, anche in quel di Brindisi.

  • Fritta di Brindisi: è senza dubbio parente dei calzoni leccesi o dei  più classici panzerotti baresi, ma guai a paragonarli. Cibo di strada per eccellenza, è realizzato con l’impasto simile a quello della pizza con, all’interno, salsa di pomodoro e mozzarella filante; poi, fritto in olio bollente. Mangiarlo è un’impresa da eroi. 
  • Biscotto di Ceglie: anche in questo caso, si tratta di un dolce rinomato, a base di pasta di mandorle e confettura di ciliegie o uva, aromatizzato al limone. In alcune varianti può essere ricoperto con la glassa, a base di zucchero o cacao. 

A Taranto, non si va per il sottile…

  • Bombette: se vi trovate a Martina Franca, non potete non assaggiare questa prelibatezza: involtini di carne fresca di maiale ripieni – le varianti sono infinite – e cotti alla brace.
  • Puccia con gli uccelletti: pane, ripieno di scamorzine affumicate, avvolte in fette di pancetta tesa affumicata o pancetta coppata. Una vera goduria per il palato.
  • Coccioli o lumache di mare: molluschi dal sapore eccezionale, che si mangiano crudi, con olio e limone. 

… a Foggia va forte il cibo di strada.

  • Pan cotto: pane raffermo, condito con patate e rucola, olio, aglio e sale.
  • Scagliozzi: triangolini di polenta fritta. Uno street food da non perdere e da gustare caldo. 
  • Paposcia di Vico del Gargano: un pane focaccia, schiacciato e dalla forma lunga come una ciabatta: la Paposcia, appunto. Può essere ripieno di salumi, formaggi e sott’olii.
  • Ostie ripiene di Monte Sant’Angelo: dolce locale a base di mandorle, miele e cannella, racchiuse in due cialde di ostia. 

Chiudiamo la lista con Bat (Barletta- Andria- Trani), trittico che nulla ha da invidiare alle altre località.

  • Alici marinate: a Trani, la fanno da padrone sulla tavola. Condite con prezzemolo, aglio, limone e peperoncino, sono ottime sulle bruschette.
  • Sospiri: dolce nativo di Bisceglie, dal 2014 Presidio Slow Food, a base di pan di spagna a forma di cupoletta, ripieno di crema e ricoperto di glassa di zucchero. 

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