Tra leggende e falsi credo, quel che c’è da sfatare sulla dieta estiva

Tra leggende e falsi credo, quel che c’è da sfatare sulla dieta estiva

Periodo pre-vacanze riconducibile, spesso, con la scelta di rinunce a tavola, palestra e una remise en forme rigorosa, alla ricerca della silhouette perfetta. Nell’idea, pure, che la routine vacanziera condurrà, con tutta probabilità, ad un recupero del peso. A seguire, la corsa alla tintarella; quindi, al consumo di alimenti miracolosi, atti al conseguimento dell’obiettivo.

Già ma, tra tanto parlare, cosa c’è di vero? I falsi miti, a tavola, sono numerosi e le credenze da smontare, a quanto pare, altrettante.

Ad esempio, la convinzione secondo cui, mangiando carote a volontà, ci si abbronza più facilmente, non è del tutto veritiera. Quando si parla di betacarotene, cioè, bisogna tener conto soprattutto della biodisponibilità dell’alimento. L’indicatore – in pratica – della parte del nutriente che l’organismo è in grado di assorbire e di utilizzare. Così, la sostanza, reperibile in frutta e verdura, è – nello specifico – situata in fondo alla cellula. Pertanto, bisogna rompere la parete cellulare, per far sì che venga assimilata a dovere.

Le soluzioni, al proposito? Assumere centrifugati – concentrati di sali minerali e vitamine, che mantengono intatti i principi nutrizionali di ortaggi e frutta – oppure grattugiare ortaggi all’interno di un’insalata o cuocerli in maniera sana, conditi con olio.

Dove rintracciare il betacarotene? In tutto ciò che è colorato. Via libera, allora, a quel che è giallo o arancione – pesche, albicocche, melone, prugne gialle – rosso rubino – pomodori e radicchio rosso – verde – spinaci, lattuga e rucola. Pietanze che, tra l’altro, rallegrano pure la vista.

A pranzo, meglio saltare il pasto? Gli esperti rispondono che non si tratta di una buona idea, soprattutto se, in estate, si assume come regola. Il rischio è di ritrovarsi, dopo tot ore, a combattere con i morsi della fame, con tutte le conseguenze del caso… L’ideale è, al contrario, ripiegare su un pasto leggero – un’insalatona ricca, composta anche da soli vegetali e semi – abbinando, insieme, frutta: mango, papaya, melone bianco ma anche frutta secca.

Prediligere, in generale, cibi ricchi di vitamine, sali minerali e anti-ossidanti, che svolgono un ruolo importante nel contrastare l’azione dei radicali liberi, prodotti dai raggi UV. Meglio escludere, invece, formaggi e salumi. Il tutto, abbinato a una costante idratazione.

Prosciutto e melone – sappiate -, non è una scelta light. La quantità eccessiva di sale contenuta nel prosciutto annulla i benefici del potassio, presente nel melone. Non solo, si tratta di una portata insidiosa per la digestione.

Le ferie sono nemiche della dieta. Niente di più errato. Durante l’anno, infatti, alle prese con il lavoro e i mille impegni quotidiani, è più complicato dedicarsi con rigore alla propria salute. Il fuoripasto è, sovente, dietro l’angolo. Non solo. Comfort food e carboidrati complessi aiutano a reintegrare la mancanza di serotonina, diversamente dalla stagione calda, in cui si è, di norma, più spensierati ed è più immediato anche tenersi idratati e muoversi. Passeggiate, nuotate, camminate, sulla spiaggia o in montagna, sono tutte pratiche che danno una mano a stare in forma… anche se si decide di concedersi qualche vizio in più.

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