Le più belle… e placide di tutte
Al di là dei sentieri battuti, esistono destinazioni inesplorate, mete in cui il turismo è tutt’altro che compulsivo. L’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite (Unwto), proprio su questa base, ha annunciato i migliori villaggi turistici, per il 2023.
Località, in cui si preservano culture e tradizioni; vengono celebrate la diversità, offerte opportunità e protetta la biodiversità.
A livello globale, 53 villaggi – di cui 16 in Europa – hanno ricevuto il premio, quest’anno, e i vincitori sono stati annunciati all’Assemblea generale dell’Unwto a Samarcanda, in Uzbekistan.
Andiamo a vedere, allora, quel che ci riguarda, più o mano da vicino…
- Incastrato tra Francia e Spagna, Andorra, con meno di 80.000 abitanti, figura nell’elenco degli Stati più piccoli d’Europa. Inserito tra le montagne dei Pirenei, il Principato è rinomato per lo sci e lo shopping duty-free; ma ha molto altro da offrire.
C’è la città medievale di Ordino, che può essere raggiunta in giornata da Barcellona, Girona o Tolosa, ciascuna a circa tre ore di macchina. Tra le sue attrattive, anche le pittoresche case in pietra, una delle quali può essere visitata al museo Casa Areny. I sentieri panoramici, poi, da queste parti, non si contano. Si va dai laghi di Tristaina al Parco Nazionale di Sorteny, la più grande area naturale del Paese, alla montagna di Casamanya, alla stazione sciistica di Ordino Arcalís
- In cima alle Alpi tirolesi, St Anton am Arlberg è la porta d’accesso alla regione sciistica che porta lo stesso nome. Ebbene, si tratta della location ideale, per affrontare le piste, considerata culla dello sci alpino, secondo molti, per il ruolo pionieristico, rispetto allo sport in questione.
Una volta deposti scarponi e affini, il sentiero escursionistico del WunderWanderWeg consente di camminare a piedi nudi, a contatto diretto con le erbe e i fiori, tipici del posto. Anche Schladming, nell’Austria centrale, ha ricevuto un premio Unwto: l’ex città mineraria è ora nota per la pratica dello sci, a livello mondiale, per i sentieri escursionistici e ciclabili e per i suoi laghi, vere e proprie oasi rinfrescanti
- La maggior parte dei turisti si dirige verso la costa dalmata della Croazia, ma se doveste deviare verso l’interno montuoso, sareste ricompensati da cascate e spiagge fluviali. La città di Slunj è – a tal proposito – a breve distanza dai famosi Laghi di Plitvice, ma offre uno spettacolo acquatico tutto suo.
In quel di Rastoke, 23 cascate si gettano nel fiume Korana, costeggiato da mulini tradizionali. In estate, una gita in bicicletta nella foresta di Jelvik, lungo il fiume, è imperdibile
- Gli amanti del vino non possono perdersi la storica città ungherese di Tokaj, nel cuore del distretto vinicolo di Tokaj-Hegyalja, patria dell’originale vino da muffa nobile.
Dolce e complesso, il prodotto si basa sulla botrite, un particolare tipo di fungo, che attacca le uve troppo mature e le trasforma in acini, raggrinziti e zuccherini. Il processo – va specificato – richiede condizioni climatiche uniche e le uve vengono raccolte a mano. Inutile dire che nessuna visita è completa, senza una degustazione, presso il Museo dedicato
- Lerici, posizionata sulla costa nord-occidentale della Penisola, è costellata da edifici iconici e colorati; gli stessi, che si ritrovano lungo il percorso delle Cinque Terre. Tuttavia, è l’impegno per l’economia blu ad esserle valso il riconoscimento dell’Unwto.
È sede della Baia intelligente di Santa Teresa, primo laboratorio subacqueo vivente d’Italia, in cui gli scienziati monitorano l’acidificazione distruttiva degli oceani, osservando il tasso di crescita dei briozoi, animali invertebrati acquatici. Ricerca, questa, atta a proteggere il delicato ecosistema della baia, incoraggiando, in contemporanea, il turismo sostenibile di zona
- Da Lisbona a Porto, il Portogallo è diventato un punto d’approdo sempre più gettonato. Tra le tante gemme ancora da scoprire, però, ve ne sono alcune, decisamente interessanti.
Tra queste c’è Sortelha, antica città murata, che ha mantenuto la sua architettura medievale e rinascimentale. Sovrastata da un imponente castello del XIII secolo, le sue case rurali in granito dipingono una scena d’altri tempi; mentre le turbine eoliche raccontano di un futuro sostenibile. Tra i vari punti premiati, anche il paradiso del surf di Ericeira, il verde villaggio di montagna di Manteigas e Vila da Madalena, sull’isola di Pico nelle Azzorre
- Cosa dire riguardo alle meraviglie naturali della Moldavia? Valeni, villaggio situato nell’area sud-ovest del Paese, ha migliorato le sue credenziali turistiche dal 2014, quando è stato istituito l’Eco Village Văleni, base per i visitatori che vogliono esplorare la zona.
Ammirare gli stormi di pellicani che si dirigono, verso il Delta del Danubio, al lago Belleau ed esplorare la Riserva naturale del Basso Prut, iscritta nella Rete mondiale delle Riserve della Biosfera dell’Unesco rappresenteranno solo alcune delle prerogative, per rimanere a bocca aperta
- Siguenza, nella Spagna centrale, è nota per il suo castello-fortezza e per il museo Diocesano, che ospita famose opere d’arte religiosa.
Negli ultimi anni, il fenomeno dello spopolamento ha influito negativamente sulle sorti dell’antico Comune. Ora, però, si prova a cambiare lo stato delle cose, incrementando lo sviluppo rurale e il turismo, pezzo chiave del puzzle. Musica e teatro aiutano, nel racconto della storia di questi luoghi. La città incoraggia i viaggi nei giorni feriali con il suo treno medievale, che parte da Madrid.
Anche Oñati – cittadina basca che ha abbracciato il turismo intelligente – e il comune storico di Cantavieja hanno ricevuto il premio Best Tourism Villages dell’Unwto
- Con il suo aspetto da cartolina, Morcote – sul Lago di Lugano – rappresenta una meta di viaggio irresistibile.
Circondate dal verde, le arcate delle antiche case patrizie costeggiano le rive dell’acqua e accolgono il traghetto, che conduce al villaggio svizzero protetto. Anche la città di Saint-Ursanne, con la sua chiesa abbaziale romanica e le case medievali, ha ricevuto un’onorificenza, al pari della prima
- Con una storia che risale al periodo ellenistico, Şirince, in Turchia, si sforza di preservare la sua atmosfera d’altri tempi. Le auto – pensate – sono vietate e gli abitanti si spostano unicamente a piedi, o a cavallo.
Antico villaggio greco prima della guerra contro i Turchi, la località dista 12 km dall’antica città di Efeso ed è circondata da vigneti, uliveti e alberi da frutto
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