Make up: double face, sotto le Feste, per una doppia anima
Make-up, per nascondere i difetti; ancor di più, per aumentare di fascino e, poi, per giocare con la propria immagine, invito ad esprimersi in maniera costantemente differente e sempre nuova. Un po’ donne o po’ bambine, a seconda delle occasioni, dei contesti, di come, pure, ci si sente in quel determinato momento.
Così, sotto le Feste, il carnet si fa più ricco e, per conseguenza, anche il numero delle volte che ci si trova vis à vis con lo specchio, alla ricerca di quel che si vuol mostrare di sé. L’idea, ad esempio, di una personalità elegante, sofisticata, ricercata, oppure audace, ribelle, magari un po’ rock.
Nell’uno e nell’altro caso, il trucco, sorta di seconda pelle se lo sappiamo gestire, ci viene incontro, enfatizzando quelle che sono le personali esigenze.
Partiamo, quindi, da un effetto Bon Ton. Il maquillage, il tal frangente, si rivelerà delicato, basato su colori che non superino mai le righe.
Il viso andrà deterso e idratato, prima di applicare un primer. Sarà, a seguire, la volta del fondotinta, adeguato al tipo di pelle e steso uniformemente su tutto il viso. Indispensabile, l’uso dei correttori, per nascondere occhiaie e correggere le discromie. Successivamente, il suggerimento è di provvedere ad un leggero contouring, per definire gli zigomi e ridare tridimensionalità al volto, ricordandosi di lasciare luminose alcune zone: la parte alta degli stessi zigomi, il centro della fronte e l’arcata sopraccigliare.
Per quanto riguarda gli ombretti, le tonalità neutre si dimostreranno le vincenti, non volendo, tuttavia, rinunciare a piccoli accenti, in linea con l’outfit. Chiari sulla palpebra mobile, si faranno più intensi nell’intersezione dell’occhio, laddove parte la palpebra fissa. L’eyeliner, a sua volta, oppure una matita infraciliare – ultimamente in gran rispolvero – avranno il compito di intensificare lo sguardo ed ispessire il tracciato delle ciglia, aiutate poi dall’utilizzo del mascara, allungante o rinfoltente, a seconda della volontà. Neppure le sopracciglia andranno tralasciate, pettinate e fissate con l’apposita colla e ricostruite, qualora occorra, grazie al coadiuvo di matita e ombretto.
Il blush, ad illuminare le guance, andrà scelto nelle tonalità del rosa o del pesca; mentre le labbra, il cui perimetro andrà ridisegnato con la matita, andranno lavorate con un rossetto nude, ma che le sappia comunque mettere in evidenza.
Se, al contrario, l’intenzione è quella di uscire fuori dagli schemi, il procedimento – ovvio – cambia. La preparazione della pelle, altrettanto prevedibile, rimane invariata. Per quel che riguarda il fondo, invece, si consiglia un prodotto a lunga durata, con copertura media o alta, in abbinamento al correttore. Il contouring andrebbe, in questa situazione, leggermente accentuato; mentre con gli ombretti ci si può sbizzarrire. Nero, grigio, blu o il viola… purché ci si muova nell’ambito delle tonalità dark. Da applicare rigorosamente scuro nella zona della palpebra mobile, per poi sfumare, via via che si sale verso la piega dell’occhio e poi ancora, fino all’arcata. Un look drama, valorizzato dalla presenza dell’eyeliner, nero o colorato, caratterizzato da una linea spessa e pronunciata. Abbondante mascara, a completare il tutto e sopracciglia ben presenti.
Sulle labbra, per finire, un rossetto opaco scuro: rosso intenso, burgundy o Dark Cherry, affinché ogni dettaglio si trovi al suo posto.
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