L’altra faccia di Ziggy Stardust

L’altra faccia di Ziggy Stardust

Schietto, diretto… un pioniere. Uno sperimentatore: emulato, amato, seguito e pure tanto invidiato e, in qualche occasione, pure odiato. Parliamo, ovviamente, dell’odio che si può riservare ad un rivale. Un avversario più che degno, ma dal carattere, diciamo, abbastanza spigoloso. Così è per David Bowie che, nel corso della sua onorabilissima carriera, ha seminato qua e là un folto numero di proseliti, ma anche piccoli – o grandi – antipatie. Il Duca Bianco, insomma, sapeva come farsi ammirare, ma anche come rendersi, evidentemente, particolarmente spiacevole.

Volete un esempio? State a sentite, che qui ce n’è, al vostro cospetto, più di uno…

GARY NUMAN: grande fan di Bowie, tra i fautori del new romantic. Eppure… il cantautore lo guardava con un certo sospetto, al punto tale che, nel 1980, lo fece cacciare dal Kenny Everett Christmas Show.

AXL ROSE: in questo caso, trattasi di ‘questioni di cuore’… o di corna? Siamo alla fine degli anni Ottanta, quando Bowie intraprende una frequentazione con Ola Hudson, madre di Slash, tanto che, nel 1989, la accompagna persino sul set, intenti, i Guns N’ Roses, a girare il video di It’s So Easy. Ebbene, galeotto fu, in questo frangente, un bicchiere di troppo. Il frontman del gruppo, notando l’evidente e poco consono interesse dell’uomo per la sua ragazza di allora – la modella Erin Everly – pensò bene di… prenderlo a pugni. Episodio per il quale i due, in seguito, si chiarirono.

ADRIANO CELENTANO: siamo nel 1999. Bowie, in questo caso, venne invitato a partecipare al programma del Molleggiato più famoso d’Italia: Francamente me ne infischio, su Rai 1, opportunità per presentare il singolo Thursday’s Child. Subito dopo l’esibizione, come stabilito, la Star si accomodò sui gradini della scenografia, pronto a farsi intervistare ma – ahinoi – la chiacchierata non rimase certo tra le più memorabili. O, almeno, non nel modo in cui avrebbe sperato Celentano. Alla domanda conclusiva: “pensi che ci vedremo ancora, nel futuro?“, Bowie rispose lapidario: “Dopo esserci incontrati in questa occasione, credo non ci sia più necessità di vedersi“. Qualche giorno dopo, in conferenza stampa presso il Four Seasons di Milano, Bowie dichiaro, senza troppo girarci attorno: “Capivo perfettamente cosa mi stesse dicendo. Credo che lui sia un idiota. Però ero lì per suonare la mia canzone. In ogni caso, non credo che mi inviteranno ancora.” A stretto giro, al replica di Adriano: “Io, forse, sono un idiota, ma certamente essere quotato in Borsa, quantomeno, ti rende confuso. Il tema dell’intervista nasce da una dichiarazione che Bowie aveva fatto a Parigi e nella quale diceva che partecipava volentieri a Francamente me ne infischio, perché io ero ‘socialmente impegnato’. Illudendomi, quindi, che dicesse la verità, durante lo show cercai di coinvolgerlo sul piano sociale, constatando invece che lui era ‘socialmente impegnato’ solo a promuovere il suo disco“.
Qui si va di fioretto…

ELTON JOHN: amici, all’inizio, ma poi qualcosa deve essersi rotto e, almeno in apparenza, non se ne conosce il motivo. Racconta, al riguardo, Mr. Rocket Man: “Uscivamo insieme con Marc Bolan, andavamo nei club gay, ma penso che poi ci siamo semplicemente allontanati“. Un po’ come le coppie di lunga data, in cui la passione, vuoi o non vuoi, finisce per svanire…

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