… e perciò, Angelina non si annoia

… e perciò, Angelina non si annoia

C’è chi cade. E poi ch’è chi cade e si rialza. La differenza è tutta qui. Questione di attimi. Quelli che, nel momento stesso dell’impasse, ti costringono, per indole, a risollevare immediatamente la testa e continuare, o riprendere, esattamente dal punto in cui ti sei fermato. C’è chi lo fa con il volto tirato, avvolto dalla fatica; chi, dopo essere inciampato, la prende a ridere ma, intanto, non si ferma.

Ecco. Angelina di Etro vestita, pure Lei, ha poggiato, involontariamente, male un piede. Le si è infilato, con tutta probabilità, un lembo dell’abito sotto gli imponenti tacconi, proprio mentre saliva i gradini della portentosa scenografia. Capita. E’ capitato anche alla figlia di Mango, esibendosi. E un primo strattone, forse, glie lo avevano già inferto, la sera precedente. Invisibile strattone… o forse no.

Nell’enunciare la classifica dei cinque migliori della serata c’era anche il suo nome. Legittimo, meritato, sorpassato – la 22enne seconda – da un altro fortunato, fischiato, tuttavia, per l’occasione. Come se quel primo posto le fosse stato usurpato. Il pubblico dell’Ariston indignato, per ‘lesa maestà’.

Del resto, il calore di chi stava seduto, tra le prime e tra le ultime file, in platea come in balconata, si è percepito evidente, per tutto il tempo. Tutti – o quasi – erano con questa ragazzina, ragazza, piccola donna – chiamatela come preferite – presi a sostenerne la salita, a tutelarne il consenso.

E, di per sé, era già questa la vittoria. Non per essere ‘figlia di’, ma per possedere il dono – raro – di portarsi all’ascoltatore, allo spettatore… con disinvoltura, il giusto grado di sfrontatezza, un pizzico di timidezza – che non guasta – e un talento, indiscusso.

Angelina, che non hai mai fatto mistero di possedere, nel suo canto, sfumature, che potremmo definire ‘noir‘. Dark, abbracciato, per la circostanza, da Madame e persino da Dardust. Se ci si riflette, come sarebbe potuto finire altrimenti? Beniamina, ancor prima di salire sul palco Ligure, di un Talent tra i più potenti d’Italia, vale a dire Amici di Maria, che la gente la plasma a mo’ di diligenti soldati, ‘pronti alla morte’, pur di sostenere la causa.

Tanti ce n’erano, presenti, ad esibirsi. Irama, SanGio, Emma, Alessandra Amoroso… tre, per l’appunto, tra i primi classificati. Non è un caso. Annalisa, altrettanto immensa, inaspettata, sexy, ammiccante, brava. Anzi, no, bravissima, a sua volta, le è stata per tutto il tempo con il fiato sul collo e difatti, il bronzo, se l’è portato a casa, con onore. Il brano dei The Kolors è destinato a diventare, dal canto suo, tormentone. Ma Lei, la cantante di Lagonegro, aveva un sospeso. Una questione aperta con il suo papà. Un fatto di cuore, che necessitava di una chiosa. A Pino, la dedica, nella serata delle cover, de La Rondine. Alla famiglia, tutta, la gioia della vittoria, resa ancor più preziosa per la sfida nella sfida, sul filo del traguardo.

D’altronde, Angelina è così. E’ un’ariete. Una nata vincente, per volere delle stelle. Produce e produce ‘bene’. La noia – ce lo spiega – non è cosa sua, perennemente irrequieta, agitata, ma questa sua ‘ansia insidiosa la sconfigge producendo. Operativa, scrive canzoni ‘verticali’, autoreferenziali, come questa e, nel farlo, accumula una valanga di preferenze, tanto da mandare in tilt il televoto e raggiunge la vetta, donna, dopo dieci anni che non accadeva. L’ultima era stata Arisa con Controvento.

Quando prende tra le mani il premio, la voce è strozzata: “Ma siete matti!?!“, riesce appena a pronunciare e, poi, un sincero: “Grazie a tutti!“.

Grazie a te, Signorina, per come sei. Coraggiosa, solare, al di là delle tue zone d’ombra. Innamorata di ciò che fai, valore aggiunto, per una scalata che è solo agli inizi. Esordio di una carriera che potrai scrivere come vorrai, a tua discrezione e che, di certo, non farà che onorare chi, prima di te, l’ha già percorsa, con la stessa sensibilità ed efficacia che è stato in grado – questo è sotto gli occhi di tutti – di trasmetterti.

LEGGI ANCHE: Grazie, maestro Allevi!

LEGGI TUTTE LE NEWS SU SANREMO