Abitare, domani: Ikea ci rivela che…
Coma saranno le nostre case? Ce lo racconta, In qualche modo Ikea, con il suo The Ikea Life at Home Report 2023 e ci spiega i futuri delineabili sono diversi. “Tutti noi abbiamo la possibilità di influenzare il modo in cui – poi, questi ultimi, risponderanno – alle esigenze e ai sogni della vita” di ciascuno. “Il 72% delle persone afferma che avere un’abitazione che aiuti a sentirsi positivi e preparati per il domani è importante e sognare… è uno dei modi in cui possiamo creare una vita migliore, a casa nostra, oggi”.
Dunque, saper immaginare si prefigura come assai più che una necessità.
Il Colosso svedese pensa, quindi, a quel che sarà, basandosi sui fatti e sui cambiamenti intercorsi negli ultimi dieci anni. “Possiamo prepararci a diverse possibilità“, è l’annuncio e, intanto, si prefigura il quadro prossimo venturo. “Crediamo che, anticipando ciò che ci aspetta, cosa che facciamo continuamente, possiamo reagire in modo che la strada da percorrere conduca a un risultato positivo“.
Secondo il report di un’analisi annuale, che ha coinvolto più di 250mila persone in quaranta paesi del mondo, esistono otto attitudini diverse, per vivere la dimensione domestica con leggerezza: controllo, comfort, sicurezza, cura, appartenenza allo spazio, divertimento, risultati e aspirazioni. Bisogna, tuttavia, fare i conti con una realtà difficile. “Sappiamo che la crisi climatica continuerà a crescere, in modo sempre più intenso. E sappiamo che questo problema… cambierà la nostra vita, in maniera impattante“. Ritratto complicato. Eppure, “il futuro non è fisso. Le incertezze che si prospettano fluttuano spesso tra estremi. Dove ci troveremo negli anni a venire avrà molto a che fare con la nostra intenzionalità“. Così, la ricerca.
Le questioni principali? Appartenenza comunitaria o privacy individuale. Tecnologie autonome o controllo del singolo. Nuove esperienze o stabilità permanente. Natura controllante o natura armoniosa.
In ogni caso, un avvenire in cui l’Intelligenza Artificiale svolgerà un ruolo predominante. Progresso tecnologico, come metodo di connessione con l’esterno; come fonte ulteriore di sperimentazione, in vista di nuove e più proficue soluzioni alle tematiche ambientali; come monitor sul benessere generale e sull’energia utilizzata, in previsione anche i bisogni prossimi.
“I residenti dei nostri tre possibili scenari… interagiscono tutti con la casa, in una varietà di modi relazionabili, da quello emotivo a quello funzionale, indipendentemente dalla realtà della loro vita all’esterno. Anche se molte delle loro esperienze sono diverse dalla nostra vita di oggi, i loro desideri e le loro aspettative continuano a coprire le otto esigenze della casa. Il futuro può non essere una destinazione fissa, ma noi crediamo che tutti possano sognare le possibilità che ci attendono“.
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