Come ti interpreto il viso: il Make up che ci attende in primavera

Come ti interpreto il viso: il Make up che ci attende in primavera

Il momento più adatto per riaccendere la voglia di vivere? Quale, se non la primavera, stagione vivace per eccellenza, incastonata da una ridda di colori, dalla voglia di ritrovare l’energia… pure, di truccarsi? Attenzione, non mascherare i lineamenti – non intendiamo certo questo – bensì identificarsi in look, magari monocromatici, dove ogni nuance appare dosata con garbo ed equilibrio. Un solo prodotto, in taluni casi, oppure un’unica texture, con ammesse leggere variazioni su tema, tanto per mettere in risalto i particolari che, altrimenti, andrebbero smarriti… 

Dunque, si riconferma la tendenza, già invernale, ad abbellire i lineamenti del volto in modo naturale. L’incarnato rimane uniforme, curato, senza, però, venire sepolto da strati – superflui – di belletto. Le consistenze sono – al contrario – leggere e delicate. Vanno per la maggiore fondotinta liquidi e in crema; ciprie trasparenti, in polvere; blush, terra e illuminanti, lucenti e glitterati. In attesa dei primi raggi di Sole, quelli tipici dell’abbronzatura, è consentito un tocco di Peach Fuzz – tinta dell’anno secondo Pantone e proponibile anche sulle chiome – o rosa antico, in alternativa. L’effetto, alfine, è bonne mine, testimone di salute, quel tanto che basta per non passare mai di moda.

Punto focale di un lavoro che si rispetti, da eseguire sui tratti del viso, gli occhi. Sguardo, allora, in primo piano. Di più, palpebre, intese alla stregua di una tavolozza, dalle tinte pastello e dalle sfumature arcobaleno. Attenzione, si riconfermano, all’unisono, le tinte nude, opache, che rimangono motivo indiscusso di sobrietà ed eleganza. L’idea è allora – secondo quanto anticipato – adoperare un’unica tonalità, nelle sue diverse gradazioni, per occhi e bocca, specie se si ha a che fare con cromie rosate, ambrate o caramello. Il bagnato, dal canto suo, resta sempre di moda. Wet, lucido e leggermente sbavato, si sposa perfettamente con i timbri più scuri. L’uso dell’eyeliner, a sua volta, spazia da linee minimal a definizioni più marcate e geometriche. La coda terminale, ben inteso, è – nel caso in questione – squadrata, a conferire grinta e carattere all’intero maquillage. Ciglia? Ebbene… sì. Arricchite, volendo, di piume e applicazioni in 3D, forse un po’ difficili da replicare nella vita di tutti i giorni, ma indubbiamente scenografiche. Non ne volete proprio sapere? Puntate, allora, sul più accessibile mascara corallo.

Labbra: intense, avvolgenti, rosso fuoco, bordeaux, Borgogna, oppure messe in risalto dal lucidalabbra, trasparente o leggermente colorato, molto simile ai toni delle gelatine o delle marmellate. Di certo, luminoso e fresco. Lipgloss, da stendere e sfumare anche sugli occhi, giusto qualche pennellata. Siete per i giochi di contrasti? Luci e ombre si ottengono facilmente, tramite l’utilizzo di matita e rossetto, tornati in auge nei mesi scorsi, con il centro della bocca più chiaro e l’accento che si intensifica verso l’esterno.

Vezzo, perché di questo si tratta, altrimenti che Moda è? Pertanto, la parola d’ordine, in attesa dell’estate è tridimensionalità. Piercing ma – senza spingersi tanto in là – anche glitter, strass, cristalli accanto agli occhi, sul viso e nei paraggi della bocca. Note eccentriche, da inserire – badate bene – con dovizia, nell’ambito di un trucco che voglia stupire, ma non strafare.

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