Io e te, teneramente seduti a lume di candela

Io e te, teneramente seduti a lume di candela

Alle volte, capita. Capita quella sera in cui, seppur in coppia già da un po’, sale il desiderio di ‘coccolarsi’, di mettersi alla ricerca di una dimensione romantica che, sovente, finisce per perdersi nel quotidiano.

Una serata diversa, per timbro, per atmosfera, per premesse, da preparare per il partner, magari a sorpresa, inaspettatamente, modo per spezzare la monotonia; escamotage – seppur ai limiti del banale – per tenere il rapporto, comunque, acceso.

Dunque, il dilemma si pone nell’immediato: prenotare per mangiare fuori, oppure rimanere – per così dire – indoor, tra le mura domestiche, allestendo però un corollario di elementi, atti a risvegliare… ‘quel certo non so che’?

Ebbene, nel caso la risposta fosse la seconda, alla ricerca di una totale intimità, allora esistono piccoli suggerimenti di cui vale la pena tenere conto, per l’allestimento di una ‘parentesi’ da ricordare…

  • Partiamo dall’ABC, vale a dire dalla tovaglia, scelta secondaria solo all’aver stabilito quale area della casa dedicare all’incontro. Esistono diversi colori adatti ad occasioni di questo genere, ma un classico – e pertanto intramontabile – rimane sicuramente il rosso. In alternativa, il bianco fa sempre la sua figura o, ancora, le sfumature crema, su cui – volendo – far risaltare proprio un’apparecchiatura, nei toni dell’Amore. Il runner? Perché non prenderlo in considerazione, specie se la forma del tavolo lo consente? Niente tovaglia. Anche qui, tutto lo determina il punto di appoggio, diverso nella foggia, nella forma, nei materiali e, per questo, più o meno indicato
  • Passiamo alle stoviglie, vale a dire piatti, posate e quant’altro, che dovranno – ovviamente – rispondere al gusto di chi prepara. A tal proposito, c’è chi rimane ancorato alla tradizione e chi, più ardimentoso e creativo, preferisce ‘lavorare di fantasia’. Punto da non trascurare, a tal proposito, è la coerenza. Tutto si può fare, o quasi, purché l’immagine finale risulti ben codificata. Un unicum. In particolare, nella mise en place, si raccomanda di fare attenzione ai bicchieri: non possono mancare due eleganti calici per il vino
  • Tovaglioli? Con questi, potete stupire. Basta adoperare quel tanto che basta di immaginazione…
  • Risolte le linee guida, tenete conto di come fare uso degli accessori. Personalizzate, esprimetevi attraverso di essi. Ricordate all’altro/a chi siete e cosa vi lega
  • Immancabili, i fiori. Rose, se non volete cadere in errore. Il consiglio è di andarne a studiare il linguaggio, così ad poter significare al meglio quanto intendete comunicare alla vostra metà. Un solo stelo, da posizionare direttamente sul piano, oppure, se c’è spazio a sufficienza, più vasi in vetro, di dimensioni diverse, mai troppo alti. Conta, anche in questa circostanza, la tinta, complementare o in abbinamento al resto. Ulteriore trovata è quella – scenografica – di spargere i petali qua e là. Se ne trovano, in negozio, già sfusi, confezionati in sacchetti e pronti ad essere sparpagliati; ma è solo un’idea
  • Per chiudere, le candele. Sull’argomento, ci si può sbizzarrire. Poggiate, prive di altro sostegno. Collocate nei candelabri o su apposite basi. Sono fondamentali per illuminare ‘quel tanto che basta’ e, da sole, fanno metà del lavoro. Badate solo al profumo: aromi troppo forti, a lungo andare, potrebbero risultare disturbanti, specie nel momento in cui vengono servite le portate.

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