Linea della vita: leggerla… è un gioco da ragazzi
Giochiamo, solo per un attimo, a interpretare la parte dei chiromanti e concentriamoci sulla Linea della vita. Considerata, nella lettura della mano, forse la più importante, parte proprio all’altezza di un vaso sanguigno, direttamente collegato al cuore e ai principali organi vitali.
Al di là dei luoghi comuni, non è legata tanto al concetto di longevità, quanto, piuttosto, va interpretata come indice del nostro stato di salute. Lunghezza, spessore, colore, forma, sono gli indici di riferimento, per poterla leggere al meglio, come a ribadire gli innumerevoli segreti nascosti nel palmo della mano.
Occorre – ovvio – a tal proposito, un’osservazione attenta, giacché spessore, qualità e persino lunghezza rivelano parecchio, riguardo – anche – al carattere.
Ogni segno, insomma, racconta una storia. Dunque, se si ha a che fare con un tratto breve, è testimone di scarsa resistenza fisica. Ci si stanca in fretta, poco adatti, in genere, allo sport. Sintomatico – pure – di un temperamento, di suo, impulsivo.
Diversamente, una linea della vita lunga, che quasi sfiora il polso, indica una buona forma fisica, rivelatrice di un’indole introversa e tendenzialmente timida. Se ben marcata, denota equilibrio e stabilità.
Qualora termini sotto il pollice, è prova di grande vitalità, buona salute e un’energia sufficiente per affrontare le traversie dell’esistenza.
Parlando più a largo raggio, un tratteggio ben in evidenza, nitido e definito, rimanda ad un soggetto dalla tempra energica e robusta, prova non solo di un fisico strutturato ma, assieme, di enorme forza di volontà e determinazione. Cagionevole, al contrario, per una scrittura della mano poco evidente.
Sottile ma profonda, porta alla luce la tendenza all’ansia e al nervosismo. Non solo, più ampio è l’arco, maggiore sarà il grado di vitalità. Ancora, se si divide in piccole ramificazioni, il consiglio è quello di tenere sotto controllo la zona intestinale; descrizione, in contemporanea, della tendenza ai capricci, tipica delle persone volubili.
Un percorso irregolare evidenzia malattie croniche. Peggio, qualora si interrompa a più intervalli o si intersechi con un’altra linea. Suggello di un intuito sviluppato, se le linee sono due o più e parallele.
Volendo approfondire il concetto delle ramificazioni:
- Se si diramano all’inizio, indicano una vita agiata
- Se dal centro, auspicano colpi di fortuna
- Se si sviluppano alla fine, rappresentano una vecchiaia caratterizzata da difficoltà economiche
Così, almeno, si suole pensare.
Se, poi, la linea della vita si interseca con la quella della testa, rappresenta il raggiungimento di un successo importante, grazie alla fatica e al duro lavoro. Si congiunge alla linea del cuore? Sentimenti ed emozioni sono costantemente dietro l’angolo. Si dirige verso il Monte del Sole? Preannuncia successo e fortuna.
Se si muove verso la Piana di Marte (il triangolo al centro della mano) è indice di difficoltà. Diretta verso il Monte della Luna indica una malattia cronica. In direzione del Monte di Saturno presagisce, nel lavoro, ruoli di grande responsabilità.
Quando si estende fino al Monte di Giove, significa che i progetti hanno buone possibilità di concretizzarsi. Se posizionata vicino al pollice, sta a indicare un cuore freddo e insensibile. Interrotta, invece, non promette benissimo…
Parte dal Monte di Venere e si ferma vicino Piana di Marte? Ugualmente, è simbolo di preoccupazioni. Incontrando le due linee, della testa e del cuore è foriera di cambiamenti. Linee brevi e definite – infine – che si diramano proprio dalla linea della vita, indicano sforzi ricompensati.
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