Make up Sposa? Naturale, con un pizzico di eccentricità
E’ vero, oramai ci si sposa in ogni stagione o circostanza, o giorno della settimana. Eppure, il periodo per eccellenza per pronunciare il proprio Sì rimane sempre lo stesso, quello che attraversa la primavera, comprende l’estate e termina, sul battere dell’autunno. Una ‘serenata’, che prevede, come da copione, il suo spartito, composto e articolato in ogni dettaglio.
Tale è, dunque, per l’abito, tra i primi elementi presi in esame dalle nubende, alla lista degli invitati, alla Location, la macchina l’acconciatura… fino ad arrivare al trucco. Già, il Make up, cruccio e chimera di ogni Sposa, che deve – per tale ragione – tenersi ben informata riguardo alle tendenze del momento.
Ebbene, la bella stagione 2024 presenta – a tal proposito – grandi conferme e qualche piccola innovazione. La tendenza nude, ad esempio, continua indomita a cavalcare l’onda, preferendo le texture leggere, i rossetti cremosi e gli ombretti in polvere, dalle tonalità delicate.
Una riconferma, insomma, tesa a mettere in risalto l’incarnato, mantenendo un aspetto fresco e luminoso. Senza dimenticare, ovvio, il fattore ‘dirimente’ della personalizzazione. Il maquillage deve, in sostanza, ritrovarsi in aderenza con l’atmosfera generale della Cerimonia, con i lineamenti e con il carattere di colei che si reca all’altare.
Pertanto, duraturo, certo, ma anche portabile e fotografico. Eccoli i tre valori imprescindibili. E, a lavorare per la ‘naturalezza’ si comincia – va da sé – subito, già mesi prima dell’evento, grazie ad una corretta skincare quotidiana. All’ausilio di protocolli di cura e pulizia della pelle, che la rendano idratata, levigata, radiosa. Routine, insomma, che si traduce in esigenza.
Dopo – quindi – aver preparato la base con creme idratanti e primer a lunga tenuta, una volta applicato un fondotinta, coprente ma leggero – lo rammentiamo – si procede con il contouring che, però, risulti soft, essenziale. Che vada, cioè, ad illuminare oppure ombreggiare solo le zone in cui è strettamente necessario, non trattandosi né di un trucco da giorno, né tanto meno da sera. Meglio, a tal guisa, adoperare prodotti in polvere, dalla consistenza impalpabile.
Gli occhi, dal canto loro, rappresentano il punto focale dell’intero lavoro, specie in questo caso, significazione e specchio dell’anima di chi convola a nozze. Anche qui, ombretti dalla combinazione luminosa e naturale la fanno da padroni. Dettano legge i punti luce nei toni dell’oro, del rosa cipria, del pesca, del bronzo, in rispetto e in complementarietà – pure – all’utilizzo delle luci fotografiche, spesso fredde. Avorio, beige e argento si attestano nel loro ruolo di classici e si prestano, comunque, ai diversi abbinamenti, anche quelli più eleganti e sofisticati.
Passiamo alle ciglia e allora – va detto – meglio utilizzare un mascara waterproof. La commozione, si sa, fa brutti scherzi. Per intensificare lo sguardo, un tratto di eyeliner – sfumato e non grafico – e qualche ciuffetto di ciglia finte da applicare con precisione, magari sulla coda dell’occhio, avrà sempre il suo perché. Le sopracciglia, invece, vanno lasciate – così detta oggi la moda – naturali. Ordinate, ben pettinate, truccate (con ombretto o matita, a seconda delle situazioni), mai troppo sottili, né esagerate.
Per quanto concerne le labbra, esigono prodotti ‘a prova di baci’. Oltre ai rossetti nei toni del rosa e del mattone, ton sur ton con chiome ed incarnato, c’è chi si appella al rosso acceso e al fucsia. Spiriti grintosi, audaci. Soprattutto, giovani.
Ultimo step, non meno importante, le unghie. La classica french manicure è sempre molto richiesta, ma non manca chi, ardimentosa, punta su uno smalto smalto rosso fuoco. Sì anche ai colori vivaci e vitaminici, purché il resto rimanga sobrio.
Equilibrio e precisione sono le parole d’ordine. Ancor di più lo è il ‘buon’ gusto.
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