Carnale bagnarci… carnale… ‘affogare’

Carnale bagnarci… carnale… ‘affogare’

Come è che si dice: “Fatti la fama e mettiti seduto…“. Così, può succedere che un ragazzo, avendo partecipato ad un Talent, raccolga abbastanza notorietà da farsi venire insoliti ‘grilli per la testa’.

Per carità, parliamo da adulti, che se non si agisce – e non si sbaglia quando si è giovani – quando, allora? E, nel caso specifico, addirittura pare che non ci sia neppure l’errore, se non le critiche che, oramai, di questi tempi, sono consuete in qualunque situazione conduca ad esporsi.

Parlando nel dettaglio, proprio di esposizione si tratta, o meglio, esposizione… vocale.

Spieghiamo: il brano si intitola Carnale Bagnarci e, già dall’intro si intuisce che nulla – o molto poco – l’autore, vale a dire Malìa – ex allievo di Amici – lascia all’immaginazione.

Ci spiega, puntuale e meticoloso, come, cosa, quando, perché, rendendosi protagonista – anzi, verrebbe da dire regista – di una registrazione, ottenuta mentre era… altrimenti impegnato. A letto, cioè, con la fidanzata.

Scelta impattante, certo. Non apprezzata – ovvio anche questo – da tutti e, pertanto, soggetta a critiche.

L’annuncio, come da copione, si è ricavato il legittimo spazio su Tik Tok. Solo e solenne davanti alle telecamere, il giovane ha dichiarato: “Mi sono registrato mentre facevo l’amore. E adesso vi spiego perché“. Nella clip successiva i due brindano. Poi viene esposto il progetto. “Mi serve solo che ci registriamo con il microfono mentre lo facciamo, perché vorrei metterlo come intro nel mio nuovo pezzo“, lancia l’idea. “Ma, quindi, mi si riconosce?“, si preoccupa la ragazza, che viene prontamente rassicurata: “No va beh, ovviamente prendo una parte in cui non si sente la tua voce”. Segue, risposta entusiasta: “Figata, ci sta!”. 

A questo punto, i due ‘piccioncini’ si dirigono amenamente in camera da letto.

Stacco. Le riprese successive mostrano il cantante in sala di registrazione, che fa ascoltare l’audio ai collaboratori, ignari. “Hai capito cos’è?”, domanda. “Tipo pioggia?“, improvvisa qualcuno. “No, sono io che scopo“, sentenzia, fiero e pubblica il brano, disponibile attualmente sulle diverse piattaforme digitali, espressione vivace e nitida della sua performance.

Liberi tutti – lo ripetiamo – per carità. Se poi si considera che neppure la cerchia più stretta di conoscenti ha riconosciuto, in prima battuta, suoni e spasimi del momento, forse, ancora in questa occasione, si tratta di ‘tanto rumore per nulla’. Tuttavia, dà da pensare.

Suscita voglia di riflettere il fatto, ad esempio, che per farsi notare occorra alzare l’asticella sempre più in alto. Il sospetto – almeno quello concedetecelo – che si punti più sulla reazione del pubblico che sulla validità di musica o parole. Il fatto che scarsa cura si abbia, malgrado pure le intenzioni, di colui o colei a cui promettiamo Amore e che, in linea teorica, dovremmo proteggere, evitando di esporla.

Va Da sé, parliamo, perché ormai Boomer. Anziani, in un universo di menti che ci vuole più smart, più rapidi, funzionali, finalizzati al guadagno e che non si fa problemi – come ancora adesso ce li facciamo noi – che, vuoi vedere? Tutto è possibile.

Tanto, domani tutto sarà già stato masticato, digerito, rimosso, dimenticato. ‘Domani è un altro giorno‘, ci insegna Rossella O’Hara. Già, ma loro, probabilmente, non sanno neppure chi sia la straordinaria interprete di Via col vento

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