Fosse possibile, abiterei… qui!
Nel bel mezzo della Natura… Casa, da scrivere con la C maiuscola, poiché di abitazioni eccezionali si tratta. Alcune, dotate di vista sull’oceano; altre, ricavate in territori impervi; altre ancora, veri e propri castelli medievali, riammodernati e trasformati in ville di lusso.
Architetture, che fanno sognare e lasciano parlar di sé, per via della loro essenza insolita e, al tempo stesso, affascinante. Luoghi non luoghi, in cui ameremmo trascorrere, se non l’intera esistenza, almeno qualche ora…
Partiamo, dunque, da qui; da un capolavoro – cioè – del modernismo, opera più famosa di Frank Lloyd Wright. L’architetto si fregia, pure, dell’invenzione di strutture iconiche come il Guggenheim Museum di New York, l’Unity Temple di Oak Park, in Illinois e la sua residenza invernale a Scottsdale, Arizona. Eppure, edificare un abitazione in perfetta armonia con l’ambiente circostante, nel caso specifico una cascata, resta una pietra miliare del vivere contemporaneo.
Ci spostiamo in quel di Bois D’amont, in Francia, alla scoperta di una sorta di perla dell’architettura recente. Una casa, ricavata quasi per intero da una collina. Il colle, di per sé, è rimasto così com’era. Ma al suo interno il progetto di JDS Architects ha voluto inserire una villa, è il caso di dirlo, ‘da favola’.
Ricavata, invece, da una costola della montagna è l’abitazione situata sull’isola di Maiorca, in Spagna, attribuita allo studio di design Osvaldo Luppi Architects. La 067 House – questo il nome – si fa notare per luminosità e spazio. E’, inoltre, terrazzata e stracolma di scorci, da cui ammirare il Mar Mediterraneo.
Chi è del posto, la conosce come Jungle House, giacché – benché equipaggiata di ogni comfort – è completamente immersa nella foresta pluviale sudamericana. L’ha creata lo Studio MK27 ed è situata lungo la costa brasiliana, nei pressi di San Paolo. Sul tetto, tutto attorno alla grande piscina, la vegetazione della giungla cresce rigogliosa, parte ‘orgogliosa’ del progetto.
Kendrick Bangs Kellogg è, invece, l’artefice di un’idea semplice. Creare una villa imponente per dimensioni che, tuttavia, non deturpi il paesaggio naturale del deserto californiano. Nell’area del Joshua Tree – è qui che si trova l’abitazione, per l’esattezza – ci sono voluti, per costruirla, circa vent’anni. Incastonata nel paesaggio da cui deriva è brulla all’esterno; lussuosa e luminosissima, quando si accede agli ambienti interni.
Chiudiamo il breve viaggio tra le stranezze, frutto del geniale talento di pochi, emigrando in Arabia Saudita. Qui, è in progetto una residenza modernista, costruita dentro una enorme formazione rocciosa. Il merito dell’idea va a Amey Kandalgaonkar, che ha liberamente tratto ispirazione dalle tombe, scavate nelle rocce di Mada’in Salih. Solo una fantasia, al momento, ma i lavori per realizzarla potrebbero iniziare a breve.
PARLIAMO DI CASE…
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