Quando gli Angeli riscesero giù dal Paradiso…
Victoria’s Secret. Tradotto, al di là del Marchio, una filosofia. Il principio nutrizionale per la mente di una generazione – quella che fa capo agli anni ’90 – ammaliata, sedotta, irretita dalle famose ‘modelle con le ali’. Bellissime, loro, al limite dell’irraggiungibile e dai nomi iconici: Adriana Lima, Alessandra Ambrosio, Bianca Balti, Karolina Kurkova, Doutzen Kroes e tante altre, addestrate a cavalcare il palcoscenico attraverso falcate sicure, parte di uno Show, in cui persino l’ampiezza dei respiri era stata sapientemente calcolata in precedenza.
Look epocali, quelli studiati a loro beneficio e a beneficio, pure, di un pubblico affezionato e consenziente nel lasciarsi incantare dai movimenti sinuosi, dalla scenografia studiata per la passerella, dai sorrisi e dalle occhiate rubate e dai prodotti, soprattutto, di Lingerie, sinonimo di fascino, al limite del ‘non si può fare…’.
Ecco, tali erano, allora, gli eventi, ripercorribili ora, in occasione del
Victoria’s Secret fashion show 2024,
in quel di New York.
Figure indimenticabili, bellezze ieratiche come, ad esempio, Elisabetta Dessy, che viste e riviste o riapparse all’improvviso, per un evento dell’ultima ora, suscitano comunque affetto, tenerezza, giacché riportano alla memoria fior di ricordi preziosi e, legati ad essi, fantasie e pensieri, più o meno pudichi.
Gigi e Bella Hadid si accostano, nelle rimembranze, a Rianne Van Rompay, a Vittoria Ceretti… ma nel revival delle Dive dai corpi mozzafiato non mancano neppure Tayla, Kate Moss, Eva Herzigova, persino Carla Bruni. In questo ennesimo, ultimissimo capitolo non disattendono le aspettative neppure Ashley, Awar e Anok.
Veterane, tutte, di uno spettacolo di cui, neppure troppo tempo fa si è deciso di staccare la spina ma che, al contrario, si dimostra tutt’ora funzionale, appetibile, desiderato e ben accolto. Certo, quella di oggi è una bellezza diversa, che si misura con la consapevolezza di donne che hanno superato i 50 ma che, non per questo, risultano meno belle. Età, semplicemente, come certificato di eleganza.
Cher, che canta alla grandissima la sua Believe, chiude il tutto, solo un attimo prima che faccia la sua comparsa Tyra Banks. Esce da una botola e cammina alla stregua di una pantera, accompagnata dalla ridondante presenza delle ragazze, subito dietro, sorridenti e da spettatori felici, gioiosi, appagati per cotanta abbondanza di grazia e coscienza di sé… ed è subito applauso, tripudio, ovazione, trionfo di ieri, assai più preciso e ‘dritto’ rispetto ad un adesso diventato nebuloso, evanescente, poco atto a risplendere…
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