La rivoluzione lenta della Carta da parati

La rivoluzione lenta della Carta da parati

Interior design? Sì, grazie, che è un argomento che rimane sempre accattivante, dal momento che si riscrive ogni volta, in base alle più recenti tendenze, ai capricci della moda, alle esigenze di un abitare che sia in linea con la società che gli appartiene.

Dunque, perché non trasformare una stanza, magari ordinaria, in qualcosa di unico?

Come? Se ve lo state chiedendo, sappiate che la risposta è decisamente semplice e, forse, persino banale, declinabile in sole tre parole: Carta da Parati.

Mobili, decorazioni e complementi d’arredo fanno i conti, insomma con tele oramai diventate audaci. Vere e proprie stampe, capaci di selezionare l’atmosfera dell’intera abitazione e codificarla.

Partiamo con il dire che è tutta – o quasi – questione di personalità. Ce n’è, difatti, per tutti i gusti. Si va dalle geometrie astratte ai fiori, dalle foreste lussureggianti agli effetti materici, senza lesinare nel racconto di una storia che non si limita a descrivere gli spazi abitativi ma ne fa il racconto di un’esistenza.

Pregi (numerosi) e difetti (davvero pochi) di una scelta d’arredo conveniente sotto parecchi punti di vista (considerati anche i progressi delle più recenti tecnologie) e duratura.

  • Impatto immediato: al bando le tinte unite e i toni neutri, è come possedere un enorme quadro a tutta parete che non può che lasciare lo spettatore a bocca aperta…
  • Crea l’atmosfera: qualsiasi disegno è in grado, per sua stessa natura, di dar vita a suggestioni, trasportando la mente altrove, degna cornice di un mobilio pensato ad hoc
  • Riflette il lusso: ripercorre le tonalità dei mobili, cattura e ripropone giochi di luce che arricchiscono l’ambiente e lo circoscrivono, definendolo e valorizzandolo
  • Dettagli memorabili: si tratta di tocchi espressivi incisivi, riconoscibili e, perciò, dal carattere individuale

Senza tralasciare, poi, il fattore versatilità. Non solo per i temerari, si prestano alle interpretazioni più disparate, reinterpretandosi attraverso un accento sempre differente.

Perfette dietro il letto o il divano, le ultime tendenze le vogliono presenti anche in bagno, lungo il corridoio… nella constatazione che, alla fine, tutto sta nell’equilibrio. Basta, sapientemente, dosare – ad esempio – le forme e le tonalità del mobilio o stuzzicare la fantasia, laddove sia possibile, stimolando l’ispirazione.

Certo, a tal proposito, conviene:

Iniziare in piccolo: partire da un’area limitata: l’ingresso o una singola parete, in specie se, sull’argomento, si è alle prime armi

Bilanciare l’audacia: abbinando accessori neutri, onde evitare di affollare l’ambiente

Considerare la scala: i motivi grandi funzionano meglio nelle stanze ampie. Diversamente, spazi più ristretti beneficano di disegni stilizzati

Completare il tema: agire in complementarietà alla combine di colori e allo stile della casa regala, in generale, un’allure che parla di armonia

Ultima nota: al di là del tenersi al passo con i tempi conviene, nella scelta, badare all’individualità. Fare in modo, cioè, che ogni stanza si trasformi in una dichiarazione d’intenti in cui, entrando, si può scoprire o comprendere molto, anche dell’indole di chi vi abita.

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