Barcavelox a Venezia. Nuova via per le tutela del traffico marittimo
E’ ufficiale. Il periodo di sperimentazione è definitivamente terminato. Dunque, dopo circa due anni, in quel della Laguna si preparano a fare la loro comparsa i Barcavelox. Autovelox, in pratica, destinati alla sorveglianza delle imbarcazioni.
A certificarlo, il Codice della strada approvato di recente. Norma, quest’ultima, studiata per ridurre l’impatto del moto ondoso, oltre che per ragioni ovvie di sicurezza nel traffico dei canali. Regola necessaria, oltretutto, per mettere ordine su un argomento che troppo spesso ha visto annullare sanzioni anche legittime, a causa della sua complessità.
Dunque, lo strumento prossimamente a disposizione delle Autorità preposte al controllo della circolazione sull’acqua, attende, adesso, il completamento dell’iter legislativo, che prevede la firma del Presidente della Repubblica e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Ultimo passaggio, superato il quale, trascorsi ulteriori 15 giorni, la legge entrerà in vigore, senza retroattività.
PROVVEDIMENTO WORK IN PROGRESS
“È un’azione fondamentale per la riduzione della velocità e il contrasto al moto ondoso, che introdurremo attraverso una fase transitoria, condivisa con categorie, associazioni e operatori. Bisogna far capire che si deve andare più piano in Laguna e soprattutto in certi canali e, forse, bisognerà discutere anche di nuovi limiti di velocità“. Parola di Luigi Brugnaro, sindaco della Serenissima, dove negli ultimi anni il traffico dovuto alle barche è esponenzialmente aumentato.
259, nel dettaglio, i voti favorevoli alla manovra. 9 i contrari e 18 gli astenuti, per l’approvazione in via definitiva.
Il testo prevede, tra l’altro, la realizzazione di ulteriori attracchi temporanei, oltre quelli già previsti a Marghera (cinque in tutto, di cui due già disponibili) e un ulteriore, nel porto di Chioggia, oltre alle opere di adeguamento funzionale delle banchine, nei porti di Monfalcone e Trieste.
Previsto, inoltre, il nuovo Piano Morfologico, in coerenza con i principi stabiliti dalle leggi speciali per Venezia e approvate, a loro volta, le disposizioni che definiscono più dettagliatamente le competenze e le funzioni dell’Autorità per la Laguna, compresa la gestione e la manutenzione del Mose.
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