Ma stasera… cosa mi metto?
Capodanno alle porte, tocca inventarsi qualcosa, in occasione della serata più cool dell’anno.
Del resto, sono – questi – giorni, caratterizzati da tutta una serie di happening, pranzi e cene o anche solo aperitivi. Festività, più in generale e almeno fino all’arrivo della Befana, in cui gli outfit meritano di descriversi perfetti, prefigurati per ogni circostanza.
Abiti lunghi, dunque, in virtù di eventi formali, mentre incontri tardo pomeridiani tra amici o riunioni in famiglia consentono soluzioni più rilassate. Occorrono, pertanto, capi versatili, adattabili ai diversi momenti, grazie al giusto intuito, un certo grado di creatività e l’utilizzo di appositi accessori e piccoli accorgimenti.
Cosa va per la maggiore? Maniche a sbuffo, tanto per cominciare. Grandi; anzi, esagerate, evidenti, a scontornare una Silhouette, completata, magari, da romantici volant. L’ispirazione è apertamente fine ’70, inizi ’80. Il vero segreto? Abbinare la scelta ad altri pezzi, sartoriali, per un risultato di equilibrio indiscutibile.
Glitter? Come dire di no? Top luminosi e gonne scintillanti si adattano – inaspettatamente – ad un’estetica di sobrietà come alla volontà di osare. Alle volte, basta un fulgido cardigan, accostato al nero di pantaloni o gonne dal tono, invece, discreto o, al contrario, un vestito full paillettes, per risultare audaci, quel tanto che basta. Versatilità è ciò che più conta, coadiuvata dall’opzione di colori che si integrino facilmente con il resto del guardaroba e da bilanciare con elementi che virino all’essenziale.
Sì, anche alle trasparenze, laddove leggerezza si fa sinonimo di raffinatezza. Sovrapposizioni delicate, dal timbro apertamente femminile: una camicia velata su una canotta in seta, oppure pantaloni in pizzo, in contrasto ad un body opaco, per un gioco di texture ‘rimarchevole’. Fondamentale è, in ogni caso, stratificare, motivo per cui un cappotto di lana strutturato rappresenta la determinante chic, per chiudere il tutto.
Dire metallizzato vuol dire giacche, ma anche borse e persino scarpe, per una finitura da gran soirée. Importante è bilanciare la consistenza dei tessuti ed uniformare le proporzioni, tenendo conto anche dei gioielli. Il resto, è puro divertissement
Il benvenuto va anche a fiocchi e intrecci, autentici protagonisti in questo periodo dell’anno. Dagli indumenti decorati con i nastri ai particolari più stravaganti, si prestano al momento, senza mai risultare eccessivi.
Idem dicasi per colletti in perle, polsini di strass e maglieria, arricchita da gemme, a dimostrazione che i dettagli fanno – eccome – la differenza. Ornamenti preziosi e che si lasciano notare, da proporre, anche questi, secondo parametri di adeguata misura e non rinunciando al dovuto guizzo di estemporaneità.
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