Scaldiamoci… a suon di uova

Scaldiamoci… a suon di uova

Come preservarsi dal freddo? ‘Con una bevanda calda‘ – è la risposta più immediata. Già, ma chi abita in montagna lo sa bene; talvolta, non bastano le temperature di quel che stiamo sorseggiando a ritemprarci. Occorre, in egual misura, sostanza. Ecco, a tal proposito, Tre ricette Tre, semplici da eseguire ma di grande effetto, poi, sul corpo. Piacevoli, benefiche, veri Elisir per recuperare energia…

Calimero

Partiamo da una bomba di gusto, da preparare nell’arco di poco e perfetta per scaldarsi, non solo ad alta quota. Mix irresistibile a base di crema di liquore all’uovocaffè espresso e panna montata. Il tutto, completato da un’abbondante nevicata di cacao amaro.

Ingredienti:

  • 12 cl di crema di liquore all’uovo
  • 2 tazzine di caffè espresso
  • 3 dl di panna fresca
  • cacao amaro in polvere

Preparazione:

Una volta predisposti gli ingredienti, scaldate la crema di liquore all’uovo in un pentolino a fiamma bassa, mescolando spesso con una frusta, onde evitare la formazione di grumi. Montate la panna con le fruste elettriche. Raccoglietela in un sac à poche con bocchetta a stella e trasferitela in frigorifero, per l’intera durata della preparazione. Suddividete la crema di liquore all’uovo in 4 tazzine in vetro.

Aggiungete il caffè espresso in ciascuna tazzina. Si posizionerà automaticamente sopra al liquore. Coprite con abbondante panna montata e completate, spolverizzando con cacao amaro. Servite nell’immediato.

Egnogg

Ci traduciamo fino in Inghilterra, per una proposta che fa parte della tradizione britannica e che, tanto, ricorda il nostrano Zabaione. In Francia, è conosciuta come Lait de poule, decisamente alcolica ma estremamente gustosa. Un classico, nel periodo che va dal giorno del Ringraziamento al Natale e del quale ne vengono sponsorizzate infinite versioni.

Ingredienti:

  • 500 ml di latte
  • 250 mdi panna fresca liquida
  • 150 ml di Brandy
  • 150 ml di Rum
  • 150 gr di zucchero
  • 5 uova
  • Cannella in polvere

Preparazione:

Dividete, per cominciare, i tuorli dagli albumi. Montate a neve questi ultimi e conservateli da parte. In una ciotola, inserite i tuorli insieme allo zucchero e sbatteteli, aiutandovi con le fruste elettriche, fino ad ottenere un composto spumoso e biancastro.

Aggiungete – quindi – il rum, il brandy, la panna e il latte e sbattete, per un tempo di altri 5 minuti.

A questo punto, unite anche gli albumi e amalgamateli al resto degli ingredienti, mescolando dal basso verso l’alto con una spatola, in maniera che il composto non si sgonfi.

Mettete l’Eggnog nei bicchieri e spolverate con un discreto quantitativo di cannella in polvere o, a preferenza, con un pizzico di noce moscata.

Potete, a piacimento, aumentare o diminuire la quantità di alcool presente nella ricetta. Se volete, potete -inoltre – sbattere le uova a bagno Maria, per maggiore sicurezza.

Vov

L’ultima idea giunge direttamente dal Veneto, ideale da gustare a fine pasto. Si tratta di un liquore alla crema d’uovo, il cui nome deriva da Vovi che, nel dialetto locale, sta a significare, appunto, uova. Drink, ottimo da provare, sia caldo, sia freddo, sia a temperatura ambiente.

Un suggerimento: l’utilizzo di latte non scremato e uova pastorizzate contribuirà ad una più riuscita preparazione della ricetta.

Ingredienti:

  • 6 tuorli
  • 500 gr di zucchero semolato
  • 100 ml di marsala secco
  • 100 ml di alcool puro
  • 500 ml di latte intero
  • 1 limone
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Preparazione:

Portate ad ebollizione il latte, insieme alla scorza di limone e a 200 gr di zucchero semolato. Nel frattempo, in una ciotola, sbattete i tuorli con lo zucchero restante (300 gr) e l’estratto di vaniglia. Dovranno risultare ben montati. Filtrate il latte, per eliminare le scorze di limone e versatelo, ancora caldo, a filo sulle uova, continuando a girare con una frusta.

Aggiungete, poco alla volta, il Marsala e l’acool puro, sempre mescolando. Eliminate l’eventuale schiuma che si sarà formata con un cucchiaio e versate in contenitori di vetro (bottiglie o barattoli sterilizzati), aiutandovi con un imbuto. Conservate in frigorifero.

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