Belle dopo gli anta: poco maquillage e tanta sapienza nell’applicarlo

Belle dopo gli anta: poco maquillage e tanta sapienza nell’applicarlo

La domanda delle domande. Il quesito, misterioso ed enigmatico, che affligge fior di femmine, una volta superati gli -anta. Come ci si trucca, adesso? Come si fa ad aver cura di sé, senza passare per ridicole, magari rischiando di esagerare ma non volendo sembrare neppure trascurate? Ebbene, sappiate che esiste, a tal proposito, una lista, composta di regole d’oro. Consigli, offerti dalla crème de la crème degli esperti – ovvio – che mirano, attraverso l’uso del make up, a valorizzare il viso, forse non più levigato come prima ma, di certo, intriso di più matura e affascinante consapevolezza.

Dunque, primo Mantra è IDRATARE, almeno per chi sogna un incarnato sano e luminoso. A riguardo, un prodotto idratante – per l’appunto – nutriente e con potere anti-age si pone come primo passo, prima ancora di procedere con le fasi del trucco vero e proprio. Badate bene: esistono formulazioni adatte al giorno e altre alla sera, nello specifico; né bisogna, nel procedere, dimenticare il collo, tra le zone più soggette ai segni del tempo.

E’ bene, poi, evitare prodotti estremamente pesanti. Coprono, magari, lì per lì, ma si va incontro a quello che, in gergo, viene definito ‘effetto rebound‘. Vale dire che, tempo venti minuti, di rischia di ritrovarsi peggio di prima. Meglio, allora, optare per FONDI liquidi e leggeri, BB Cream o CC Cream, che uniformino, senza appesantire. In caso, invece, di pelli particolarmente untuose o di acne tardiva, è preferibile utilizzare le polveri minerali.

Mettere da parte gli OMBRETTI? Non è per forza necessario. Fondamentale è, invece, scegliere con riguardo finish e mix. Soprattutto, il suggerimento è di andare caute con l’effetto shimmer. Conviene puntare sugli opachi o sui satinati, piuttosto, preferendo tonalità neutre o calde: beige, rame, marrone… per il giorno, da sostituire – o accompagnare – volendo – con blu, nero, grigio e /o verde scuro per la sera. No, inoltre, ai referenti cremosi, che finiscono per insinuarsi nelle piccole rughe palpebrali, con i risultati che tutti conoscono. PS: Mirate ‘in su’, distraendo lo sguardo dalla palpebra inferiore, che andrà rimarcata ma senza esagerare, per non apparire cadente.

Le CIGLIA sono rade? Sottolineatene il tratto con una matita sottile e un buon Mascara, per focalizzare la rima superiore dell’occhio. No all’eye liner. Semmai, aggiungete qualche mazzetto di ciglia finte. PS: Per un risultato ottimale, non scordate, prima di iniziare, una passata di piegaciglia.

Tenersi lontane anche da CORRETTORI in crema pesanti – questo è l’ulteriore dritta – optando per cosmetici leggeri, atti ad illuminare. Familiarizzate, poi, con la tecnica dello strobing. Metterete, cioè, in risalto i punti strategici del vostro volto.

Le SOPRACCIGLIA, se ancora non ne eravate al corrente, rappresentano il punto focale dei personali lineamenti, in grado, se lavorate in una specifica maniera, addirittura di modificarvi i connotati. Definitene, dunque, la forma e, se serve, rivolgetevi, per non incorrere in errori talvolta irreparabili, ad un professionista. Una matita apposita vi aiuterà, in ogni caso, nel ridisegnarle e, se diradate, rinfoltirle; consapevoli che, a seguire, andranno fissate con il gel adatto. PS: Non scuritele troppo.

Passiamo alle LABBRA. Che dire, sull’argomento! Sovente mostrano – purtroppo – gli anni che passano. Si fanno più secche e sottili e tendono a screpolarsi. Blistex o burrocacao di qualità faranno, pertanto, la differenza, al fine diche si mantengano morbide. Parimenti, uno scrub leggero, da effettuare una volta a settimana, contribuirà nell’eliminare le cellule morte. Rossetto sì, anticipato – tuttavia – da un passaggio perimetrale di matita, nei toni nude, a ridefinire i contorni della bocca. Sì, pure a texture cremose e idratanti. No, invece, ai matte. Ps. Sperimentate, se ve lo potete permettere, le tinte accese.

Ultimo passaggio ma non per importanza: il BLUSH. Le consistenze, come per gran parte del resto, andrebbero preferite liquide o cremose, più facilmente sfumabili e modulabili, onde evitare contrasti eccessivi. In quanto ai colori, corallo chiaro o rosa pesca rimangono i più consigliati, passando alle tonalità ambrate, nel momento in cui ci si abbronza. PS: la CIPRIA, leggerissima e impalpabile, andrà applicatela tutt’al più sulla zona T (fronte, naso, mento).

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