Mi faccio la casa in montagna…
Una proprietà, in una località di Montagna. Una volta l’abitudine a quella che veniva definita ‘settimana bianca‘ era accessibile, più o meno, a tutti. Oggi, il discorso è un po’ cambiato. Ciò non di meno, c’è ancora chi ha la possibilità economica di acquistare una seconda casa per le vacanze, in luoghi in cui il paesaggio è ammantato da candidi fiocchi e il clima respira di divertimento, sport e relax.
Come arredare, allora, un ambiente informale e adatto ad uno stile di vita, pur se solo in parte, diverso dal solito? Soprattutto, come fare, senza cadere nei consueti cliché?
Cominciamo con il dire che rustico va bene ma, non per questo, è necessario rinunciare alle note chic. Elegante, insomma, si può, nonostante tutto.
Partendo da tale presupposto, il legno è ‘un sempreverde’ – e perdonate il gioco di parole – adatto a mobili e complementi. Che rimanga grezzo, oppure dipinto nelle tonalità comunque naturali, l’importante è che si accompagni ad elementi lineari. Semplicità di arredi, che si traduce in Stile Scandinavo.

Perché abdicare al lusso? Dunque, a tal proposito si possono adoperare una serie di suppellettili in eco-pelliccia. Cuscini, tappeti, coperte e stole dal folto pelo sintetico. In commercio, del resto, ne esistono di tutti i tipi: a pelo corto, a trama animalier, crespi o più morbidi e di tutti i colori possibili. Meglio, però, optare per nuance neutre o pastello.
Se è vero che sono i dettagli a fare la differenza, questi ultimi vengono consigliati color oro. Lampade da terra con fusto dorato, tessuti con profili in lamé, gambe delle sedie e via dicendo, ricordando, tuttavia, di non esagerare. Il resto, dovrebbe lasciare spazio – in linea teorica – all’artigianalità. Coperte o plaid in lana – ad esempio – realizzati a mano. Ideale, l’uso del cashmere, come punto di riferimento, o altre lane pregiate. In alternativa, optate per il patchwork.

Immancabile, data la location, un camino, oppure una stufa di fattura tradizionale; perfetti, questi ultimi, per dare spazio a scenografie uniche ed estremamente suggestive. Niente canna fumaria? Un bio- caminetto, allora, potrebbe fare al caso vostro. Si aggancia alla parete, riscalda e produce una romantica fiamma, ma consuma solo etanolo. Installabile, peraltro, in qualsiasi stanza.
Se le vostre preferenze, invece, virano sul tema Tirolo, badate, innanzi tutto, ai tessuti. Abbandonatevi, nell’ispirarvi, alle idee che vi suggeriscono la natura e la montagna (fiocchi di neve, fiori e animali stilizzati). Ottimi per la sala da pranzo e la cucina, anche i quadretti vichy e i cuoricini. Per la camera, puntate su cuscini, coperte e copriletti in tartan. In generale, prediligete materiali caldi e pesanti, come la flanella e la lana. Le tinte? Vanno per la maggiore il rosso e il verde, nelle tonalità, dal bordeaux al mirto.

Da non sottovalutare, lo abbiamo spesso sottolineato, l’apporto delle tende. In lino, cotone, ecc… in particolare, nelle versioni arricchite da ricami e applicazioni. Attenetevi, per i colori di riferimento, al bianco panna, con accenti vivaci a complemento. Ricordate – pure – di abbinare altri accessori: presine, grembiuli, strofinacci.
Legno, non serve dirlo, che fa da padrone, anche nel caso in esame, adoperato in tutte le sue molteplici tipologie (abete, larice, pioppo, rovere e cirmolo) e anche per il letto, con annessi comodini. Copriletto in finta pelliccia e un grande tavolo in sala da pranzo, da valorizzare con tovaglie e soprammobili tipici. Sedie e madie rivestite di cuscini e credenza, armadi, cassettiere rigorosamente attinenti.

Qui e là, tappeti, da scegliere tra eco-pelliccia e pelliccia vegana, in bianco o in grigio, da posizionare nei pressi del divano, della poltrona ma anche della cabina armadio, insieme ad uno sgabello, magari, in legno massiccio. Per quanto riguarda tovaglie, tovaglioli e asciugamani, ripiegate – volendo – sulle fantasie scozzesi. Centrotavola con pigne – quasi d’obbligo – e, al seguito, rametti d’abete, legni essiccati e frutta secca. Piatti, con disegni ispirati al bosco e taglieri, ovvio, in legno anche questi.
Trasmigriamo, adesso, in direzione dello Stile Vintage, caratterizzato dall’utilizzo specifico di mobili, usati o d’epoca.
Mantenete, nella vostra abitazione, le doti base. Questo, il primo consiglio. Non traditene, cioè, l’idea. Ci riferiamo, ad esempio, a soffitti con travi a vista in legno grezzo, o verniciato; pavimenti in pietra o in parquet di legno massello, ecc. Tratti caratteristici, che vanno conservati e tutelati.

Altrettanto dicasi, per tavoli da pranzo, sedie o panche in legno, letti con alta testiera, vasche da bagno in pietra o a tinozza, stufe in maiolica e così via, atte a testimoniare la matrice rurale della vostra casa. Recuperate il resto dalla soffitta, o dalla casa dei nonni e degli zii o, ancora, nei mercatini, nelle botteghe e nei negozi delle pulci.
Rimediate vecchie pentole e paioli in rame, appendete – a vostro gusto – alcune padelle alle pareti della cucina. Sistemate un grosso paiolo sul tavolo patronale e utilizzatelo come vaso da fiori. Sbizzarritevi, tradotto. Interessanti sono anche le poltrone vintage in pelle, morbide ed avvolgenti, non necessariamente da abbinare alle nuance del divano, che può essere anche moderno, affiancato da lampade a piantana o da un tavolino porta vivande. Per il bagno e la cucina, la parola d’ordine è agée, a partire dalla rubinetteria o, in alternativa, in simil rame o stagno; mentre, nella camera da letto, starà benissimo un servo muto, una poltroncina stile Barocco ben rivestita, una toeletta per il trucco, o qualche stampa o foto d’altri tempi.

Lo stile vintage offre anche un’infinità di arredi e complementi iconici, frutto dell’estro dei designer più famosi. Un tocco di storia in casa, insomma. Per quanto riguarda i tessuti, i velluti, anche con trama a coste, i tessuti naturali grezzi come il lino, la canapa, la lana più o meno pregiata saranno il vostro indirizzo d’approdo. Oppure, ricami finissimi o decorati. Optate per poche nuance, da replicare nelle diverse stanze della casa, creando un’armonia progettuale che risulterà, al contempo, elegante e riposante per la vista.
Legno, grezzo e chiaro, da mixare al bianco gesso e a piccoli tocchi e dettagli di oro faranno il resto. Bene anche il verde muschio, o foresta, da affiancare al viola. Altrettanto superbo sarà l’abbinamento del rosso, in qualsiasi sua declinazione, o con il grigio.
Ultima galoppata, quella che attiene ad uno stile moderno. Qui, si richiede soprattutto coerenza.

Tra i materiali, la combine legno/cemento è sintomatica di comfort e design. A tal proposito, la betulla è resistente al freddo. Tenetelo a mente. Direzionatevi, per i complementi, su forme stravaganti, arricchite da decori o dettagli in oro. Se, poi, disponete di un camino, valorizzatelo con suppellettili dal timbro innovativo. Completate con tende e tappeti in seta, dalle linee semplici o ricamate lievemente, preferibilmente di colore chiaro e neutro.
Infine, pensiamo allo spazio Mansarda. Ricavate, spesso, dai vecchi sottotetti, oppure di recente costruzione, a seconda del tipo di situazione presente e in base ai dettami del gusto personale, andrà orientata la scelta dell’arredo. Considerate, quindi, le altezze, la collocazione delle finestre o eventuali lucernai da soffitto. Andranno, pertanto, selezionati mobili adatti a contenere molti oggetti – armadi e librerie – da posizionare nei punti in cui il soffitto è più alto.

Camera da letto? Stanza ricreativa? Studio? La scelta sul ruolo è variegato. Ci si muoverà, poi, di conseguenza. Qualora le travi in legno siano a vista, è bella la trovata di ripiegare sul rustico. Se, tuttavia, non amate il colore scuro del legno, tingete le travi in bianco e virate sullo Shabby-chic. Prediligete il contemporaneo? Allora, laccature chiare faranno al caso vostro, regalando una percezione dello spazio più ampia.
Lo spazio è tutto lì? Open space sarà, dunque, l’opzione a cui appellarsi. Loft, da suddividere, magari, tramite l’utilizzo di pannelli in legno, oppure cartongesso, comodo per soluzioni economiche veloci, con un buon isolamento, termico ed acustico. Per isolare adeguatamente le pareti, vi conviene rivestirle in abete, frassino, pino, noce, castagno. Disegnate una piantina e collocate i mobili in scala; considerate i punti luce naturali e quelli artificiali e non cadete nell’errore di riempire troppo gli ambienti.

Voglia di giocare? Divertitevi, anche, se lo spazio ve lo consente, con specchi dalle forme creative, un angolo bar, soprammobili bizzarri, senza abdicare alla funzionalità. Portate, poi, in casa, la cultura e la tradizione del posto: foto con i panorami più suggestivi, utensili tipici, etc. Il camino? Come rinunciarci, specie se in pietra e tappeti, anche qui, a rimarcare dove siamo e dove siamo inseriti, sempre con un animo personale.
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