Questa Piadina mi fa impazzire…

Questa Piadina mi fa impazzire…

Quando si pensa alla Romagna, viene immediatamente alla mente una terra di abbondanza, fatta di colori vivi e sapori decisi. Patria, insomma, a suo modo e come del resto, accade per gran parte delle regioni che compongono la Penisola, del buon mangiare. Quello goloso, spesso e godurioso, preparato per essere servito nei pranzi affollati, come pure in versione street food. Comunque, iconico e versatile.

Ciò premesso, la Piadina rientra a pieno titolo tra i piatti tipici di queste parti. Oltretutto, grazie alla sua ricetta più tradizionale, ha saputo rivendicare persino il riconoscimento di prodotto Igp, declinata in entrambe le sue varianti: la Piadina Terre di Romagna e la Piadina Romagnola di Rimini.

Un piatto, che ha oltrepassato, via via, i confini regionali per rivendersi, in maniera anche creativa, in tutto il mondo.

La si può, dunque, preparare in casa, oppure acquistare nei supermercati, già pronta da farcire.

Già e proprio qui ‘inizia il bello’, giacché le interpretazioni sono innumerevoli. Si va, indistintamente, dal dolce al salato. Dalla farcitura classica a quella vegetariana; dalla carne al pesce etc.

Le riletture più tipiche appartengono al Forlivese, al Cesenate e al Ravennate e prevedono una farcitura a base di prosciutto crudo, formaggio squacquerone e rucola o, in alternativa, salsiccia e cipolle caramellate. Rimini, a sua volta, la vuole ricca di sardoncini (alici a scottadito), radicchio e cipolla.

Tuttavia, c’è spazio per tutti… e per tutto.

Ad esempio, la si può riempire con pollo tagliato a striscioline, accompagnato da verdure grigliate e hummus; oppure a mo’ di Caesar salad, chiusa ‘a rotolo’, per conservare al meglio, al suo interno, gli ingredienti.

Con base tonno, la si può abbinare a pomodori, insalata e formaggio spalmabile, o pomodori secchi tritati. Ancora, ottima, se colma di avocado, schiacciato e aggiunto di limone, incartata, nel frangente in questione, come fosse un wrap.

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Con salumi e formaggi fa sempre la sua figura o, magari, con all’interno un’omelette, unita a prosciutto cotto e scamorza. Che dire, poi, del salmone affumicato? Si presta, quest’ultimo, in particolar modo, a donare sapore, in specie se affiancato da formaggio cremoso (ricotta, stracchino o formaggio spalmabile alle erbe); avocado, in crema o a fette o, ancora, salsa allo yogurt.

Siete ferventi vegetariani? Senza perdere di gusto, la si può farcire – un ingrediente cremoso alla base – con verdure e ortaggi. Hummus di ceci, ad esempio, insieme a pomodori secchi e olive nere o verdure grigliate: peperoni arrosto o funghi trifolati.

Decisamente originale è l’idea di prepararla come Piadiburger, con hamburger, insalata, cipolla caramellata, formaggio, salsa burger. A proposito di alternative, la piadipizza si presenta perfetta, soprattutto in occasione di un aperitivo un po’ fuori dall’ordinario. Qualche cucchiaio di pomodoro, origano e mozzarella ripassati in forno o in padella con coperchio basteranno, per far salire l’acquolina in bocca.

Non poteva, infine, mancare il dolce. Perché non farne un dessert, con tanto di crema al cioccolato e frutta – fragole o banane saranno l’ideale – e una granella come topping; oppure, crema pasticcera e frutti di bosco. Richiamo americaneggiante, persino con burro di arachidi e marmellata.

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