Tacchino ripieno, in versione Tricolore
Da poco è trascorsa una tra le festività più attese per il popolo americano e, nel giorno dedicato al Ringraziamento, un piatto spicca tra tutti, figlio di una tradizione che parte dai Padri Pellegrini che conquistarono il ‘Nuovo Mondo’. Quella del Tacchino ripieno è una ricetta sempiterna, che contra, tra gli ingredienti, salsiccia di maiale, cramberries, prugne secche, noci, pere sciroppate… e poi, immancabili, sale, pepe, grana, uova… un classico, insomma, da riproporre sulle tavole, in virtù delle Feste.
Ma, per chi non volesse accontentarsi, sappiate che esiste, adesso, una versione più fresca, rigorosamente made in Italay. Autore, Alessandro Enriquez, designer siciliano e milanese d’adozione che, in collaborazione con il ristorante Muddica, ha sponsorizzato una ricetta in cui le mandorle – come prevedibile – vanno a sostituire le castagne nel ripieno, mentre agrumi e spezie si fondono con il profumo del Jack Daniel’s Honey, per un cocktail di ingredienti, dal gusto espressamente mediterraneo.
“Non volevo rinunciare, in questo difficile momento, alla celebrazione della gratitudine. Sicuramente non è stato semplice pensarla e realizzarla come negli altri anni ma, forse più che in passato, stavolta ho davvero sentito il calore e l’affetto dei miei amici riuniti… anche se a distanza. Non ci resta che attendere insieme un 2021 bellissimo e diverso, con grande impazienza!“, racconta lo stilista.
Un messaggio, condiviso sui social dagli invitati ‘virtuali’. Un modo per ‘rubare dalle usanze d’oltremare, senza esautorare le nostre…
TACCHINO DEL TANCKSGIVING ALLA ALESSANDRO ENRIQUEZ
Ingredienti:
1 Tacchino di circa 7 kg
200 g di burro
sale e pepe q.b.
salvia, rosmarino, menta q.b.
bucce di agrumi grattugiate
Per la farcia:
500 g di salsiccia
300 g di mandorle Donna Francesca
400 g di mollica di pane integrale
500 g latte intero
sale e pepe q.b.
salvia
rosmarino
Jack Daniels Honey
Preparazione:
In largo anticipo, pulite e asciugate il tacchino. Mettete a bagno il pane integrale nel latte tiepido. Quindi, preparate il ripieno: impastate la salsiccia, spellata e spezzettata grossolanamente, le mandorle tagliate a pezzi, il pane integrale ammollato e strizzato, poco sale, una spolverata di pepe e peperoncino, un bicchiere di Jack Daniels Honey, qualche foglia di salvia e menta, le bucce delle mele e degli agrumi e pochi aghi di rosmarino, tritati finemente. Coprite e lasciate riposare in frigo, per una notte.
Trascorso il tempo, riempite con la farcia le tasche del tacchino, sia quella anteriore che quella posteriore, spingendo il ripieno. Munendovi di ago e filo, cucite, poi, con scrupolo, i lembi della pelle.
Una volta in forno…
Per la cottura, servitevi di una teglia da forno capiente, dal bordo alto. Prima di disporla, con il petto rivolto verso l’alto, cospargete la carne con burro, sale, pepe, un trito abbondante di salvia e rosmarino e le bucce degli agrumi (potete inserire questo composto anche sotto la pelle), massaggiando con attenzione.
Fate cuocere in forno, a cottura ventilata, a 160°; circa un’ora per kg. Il volatile non va mai girato, solo spennellato ogni 20 minuti, con il suo fondo di cottura.
La pelle, abbrustolita e croccante, e la coscia, morbida, saranno il deterrente per sapere che la pietanza è cotta. Dovrebbe misurare circa 70°, con un termometro da cucina. Non mancate di sfumare con un bicchiere di Jack Daniels Honey.
Tocco d’Autore
“Il mio accompagnamento non è sicuramente tradizionale” racconta Alessandro. “Mandarini e limoni confit al forno con patate, insieme ad una salsa fruttata piccante. Potete riscaldare mezzo barattolo di marmellata di arance con il sugo del tacchino ed un pizzico di peperoncino, per ottenere un sapore speciale. Servite, dopo 30 minuti dalla fine della cottura“. Tocco in più, la mise en place: un pomodoro rosso intenso (come quello firmato Staub) come centrotavola e tante deliziose cocotte, per gustare la cena.
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