Cagliari come non l’avete mai vista, né vissuta
‘Paese che vai, villaggio – di pescatori – che trovi‘. Vale a dire la summa del trekking urbano sotto la guida dei residenti, una app per la geolocalizzazione e tanto di percorso, potenziato dalla tecnologia QR Code.
Stiamo parlando dell’ultima realtà, al centro di un progetto – protagonista la città di Cagliari – mix tra reale e virtuale. Lanciata dall’associazione Riverrun, l’idea è stata subito accolta dall’Assessorato Regionale del Turismo, in collaborazione con la Fondazione di Sardegna. ‘Nonturismo a Giorgino‘, questo il nome dell’iniziativa – realizzata in partnership con Loquis, piattaforma di Geo-Podcasting – consente, ad oggi, di sperimentare un turismo inedito. Una verifica già collaudata… e riuscita.
Tredici giornate – in sostanza – di laboratorio gratuito nella borgata dei pescatori – l’itinerario da mettere su piattaforma lo hanno pensato proprio loro – da trascorrere lavorando tra case e spiagge, in sintonia con gli 80 abitanti della Comunità.
Sorta di passatempo interattivo, che sottintende un viaggio di scoperta. Dalle chiacchiere con i residenti – portatori sani di aneddoti – al bagno tra le antiche tradizioni e i segreti nascosti dietro le ricette più rinomate. Si può fare una partita a Scialandrone, antico gioco di carte, oppure cucinare le cozze ripiene di macinato o, magari, preparare lo scabecciu con Mimma, friggitrice ufficiale durante la Sagra del pesce. Chi lo desidera, può persino pescare nel molo piccolo, protetto dallo sguardo vigile di chi è più esperto.
Un piano, insomma, che nasce dalla voglia di far fronte ad una triplice esigenza, venutasi a creare – inutile sottolinearlo – in questo ultimo periodo di emergenza:
- viaggiare senza spostarsi troppo e nel rispetto delle norme sanitarie
- restare in Italia, per conoscere ex-novo luoghi minori e periferici
- sperimentare modalità innovative per attraversare il mondo. Fornire, cioè, gli strumenti che siano in grado di intercettare e rispondere alle necessità e alle tendenze più recenti, vedi – ad esempio – i concetti di sostenibilità, ambientale e sociale.
Cosa c’entra – ci si domanda a questo punto – la tecnologia?
L’apporto c’è ed è sostanziale. Una volta sul posto, basterà scansionare uno dei QR Code artigianali in marmo, posizionati in punti strategici, per accedere al canale digitale e lasciarsi guidare lungo il tragitto. Si avrà, così, a che fare con la leggenda della maga cartomante; ci si imbatterà nelle vicende del Santo guerriero più amato di Cagliari. E poi rimangono la pesca in laguna, le usanze, la storia, i personaggi e la tavola. Tutto, pur di ingolosire, mente e palato, i nuovi ospiti.
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