…e, alla fine, Fiorella si sposa
Sono trascorsi 15 anni da quel loro primo incontro. Fiorella Mannoia – e chi non la conosce? – e il musicista Carlo Di Francesco sarebbero ormai pronti per le nozze. Riservati, da sempre, riguardo al racconto del loro privato, stavolta non è, tuttavia sfuggito, agli occhi dei più indiscreti, il dettaglio delle affissioni delle pubblicazioni. Non manca, a questo punto, che l’annuncio ufficiale. A incuriosire tanto il pubblico – affezionato e non – la forbice d’età che intercorre tra i due. L’interprete, 66 anni, 26 in più rispetto all’amato bene, musicista, nonché insegnante di Amici.
Interpellati, “siamo complementari e questo fa sì che la nostra unione duri“, rispondono. “Siamo aperti, non chiusi. Per questo, forse, non ci stanchiamo. Ognuno è libero di aderire alle proprie passioni. Non sei mai solo e infelice, quando ne hai“.
Straordinario e non comune esempio di rispetto, fiducia reciproca, tolleranza e complicità.
Del resto, se nella coppia, finora, nessuno aveva mai parlato di possibili fiori d’arancio un motivo deve pur esserci. Capita, nelle unioni in cui l’equilibrio si determina già perfetto di per sé, perché nell’altro/a ci si identifica, al di là del riconoscimento sociale. Il matrimonio, pertanto, non si disegna come una priorità, bensì come la prosecuzione naturale di un cammino di crescita, in cui ci si tiene la mano.
La notizia, neppure confermata, ha già fagocitato spazio sui Social, famelici di gossip, sempre in guardia su vere o presunte liaisons. Ma qui c’è poco da commentare. Ci si conosce, ci si sceglie. Ci si ama. Punto. Il resto è per chi guarda. Che se è intelligente lo fa con discrezione, in silenzio.
Quando i fatti parlano, d’altronde, di parole davvero non se ne sente il bisogno.
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