A tutto colore, con le sopracciglia
Lo sapevate che a teatro, per stilizzare il carattere dei personaggi, si parte proprio dal trucco delle sopracciglia? Un po’ come le emoticon, aiutano a distinguere gli umori, a tratteggiare i sentimenti del momento… Insomma, forniscono indicazioni chiare su chi abbiamo di fronte. E, nei secoli, ne hanno subiti di cambiamenti. Evoluzioni, involuzioni; come direbbe Venditti: “fanno giri immensi e poi ritornano“. La cornice che veste lo sguardo, nel tempo, si è prestata ad infinite riletture. Pensiamo all’epoca classica in cui, addirittura, venivano utilizzati posticci affinché risultassero unite. Poi c’è stato il momento in cui le abbiamo preferite sottilissime e stondate, come ad inizio ‘900. Ad ‘ala di gabbiano’, così ce le hanno proposte le grandi Star del Cinema; folte, poi depilate, decolorate, per concedere spazio agli occhi.
E adesso? Arrivati a questo punto, in cui abbiamo visto e sperimentato di tutto, non resta che appellarci alla fantasia e, in linea con il momento storico, rinverdire un ruolo di primo piano per un particolare del viso che, fortunatamente, non viene sottratto allo sguardo per via della mascherina.
Le ultime tendenze ce le propongono, perciò, rosa, abbinate ad un make up dai toni pastello; pink power, edito by Ella Emohff, 21enne figliastra della nuova vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris. In alternativa, Pinterest si fa portavoce di tonalità dark, eyebrows schiarite ad arte, o rielaborate grazie alle più sofisticate tecniche del microshading e del microblading.
E, allora, ecco che le case di moda lanciano, espressamente in linea con il mercato, creme colorate per sopracciglia, multiuso e genderless, da usare anche su palpebre, bocca e capelli, e sicure anche per i bambini. Il trucco occhi, per l’occasione, vira al nude, oppure sapientemente abbinato, magari to-sur-ton.
Per un maquillage ‘a lunga conservazione’, lo si accennava, meglio puntare sulle nuove ‘ombre’, ottenute grazie al microblading, sorta di risposta al tatuaggio semipermanente, che consiste in una pigmentazione pelo a pelo, dall’effetto assai naturale. Ancor più adatta alle pelli grasse e/o sensibili, la tecnica del microshading, ottenuta grazie ad una finitura aerografata, per riempire, attraverso l’utilizzo del pigmento, le zone più rade o gli eventuali buchi, venutisi a creare con la depilazione. Circa 1 anno di permanenza, in genere, anche se la durata varia da soggetto a soggetto.
Secondo gli esperti, del resto, sopracciglia folte, scure e disegnate in base alle misure del volto aiutano ad aprire e illuminare lo sguardo. Come fare? “Il primo step è definirle con naturalezza. Per farlo, basta identificare il punto più alto dell’arcata sopraccigliare, aiutandosi con una matita. Appoggiare, semplicemente, quest’ultima, al lato esterno del naso e ruotala verso l’occhio, finché non incontri la pupilla. Quello sarà il punto esatto. Ora, disegnando piccoli tratti appena sopra la linea naturale, l’arco sopraccigliare risulterà più alto. Per definire il tutto basterà usare un gel cremoso, a lunga tenuta. Infine, un tocco di illuminante sotto l’arcata farà apparire lo sguardo più fresco e aperto“.
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