E adesso arriva pure la variante ‘sciuè sciuè’

E adesso arriva pure la variante ‘sciuè sciuè’

Abbastanza raro, come si addice ad un nuovo ceppo che voglia destare aspettative. Poco conosciuto, giacché conserva in sé alcune mutazioni, del tutto simili alla variante inglese; ma ne riporta altre ed altre ancora, tra cui quelle riscontate nella variante sudafricana.

Un alveolo di trasfigurazioni sin qui inesplorate. “Da quel che attestano i colleghi dell’Università Federico II, tutti i contatti del soggetto interessato sono risultati negativi e sono rimasti negativi nel tempo. Dovrebbe trattarsi, stando così le cose, di un contagio isolato“. Queste, le dichiarazioni di Nicola Normanno, esperto dell’Istituto Pascale, alla guida dell’equipe che ha scoperto la variante di Sars-Cov-2 nella città di Napoli.

Così è.

Stiamo svolgendo un progetto di ricerca – spiega lo studioso – per un protocollo di sequenziamento del genoma del virus, in modo da essere pronti a individuare nuove varianti. I campioni sono stati selezionati insieme al professor Portella. Lui ha indicato questo campione, che proveniva da un soggetto di ritorno da un viaggio all’estero ed era risultato positivo. Analizzando il campione, ci siamo imbattuti in una sequenza che non era stata ancora trovata in Italia e lo abbiamo subito comunicato alle Autorità Sanitarie“.

Questa – prosegue – è la prima variante un po’ peculiare e diversa. Noi abbiamo messo a disposizione il nostro know-how, le nostre capacità di sequenziamento alle Autorità Sanitarie. Ora continueremo a monitorare l’evoluzione del virus all’interno della nostra Regione, come da accordi con il Governo della Campania, che ha finanziato l’attività. Poi, chiaramente, ci saranno altri studi, che dovranno esser fatti da immunologi e virologi per comprenderne le implicazioni… ma prenderà tempo“. Normanno, insomma, non usa giri di parole. Ai ricercatori le analisi, senza prese di posizione; a chi di dovere, la briga del resto.

Di fatto eccolo qui, un ennesimo spettro al nostro cospetto, dalle fattezze Partenopee, per risultare – chissà – più simpatico. Per suscitarci meno imbarazzo, forse. Per propagarsi in scioltezza, magari. Pronti e via, che tanto noi siamo quelli del ‘ma sì’, ‘ma che vuoi che sia’. E intanto Lui, il Covid, viaggia. Gira veloce, indossa panni diversi. Si mimetizza e familiarizza con ambienti finora sconosciuti. Si prende beffa di noi mentre rimaniamo, lì, anzi… qui, a bocca aperta, attoniti e un po’ stupefatti e continuiamo a chiederci cosa sia più giusto fare.

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