Face Framing: la zampata di femminilità che parte dai capelli
Sansone ne aveva fatto il fulcro della propria forza ma, a ben guardare, senza andare tanto indietro, non esiste donna che non li consideri un accento, sul quale puntare quando si vuole rivendicare la propria avvenenza. E, allora, ecco che fior di professionisti si affaccendano e sudano 7, 8… anche 10 camicie, nel tentativo di far fronte alle infinite richieste delle rispettive clienti. Dalle più banali alle più esigenti.
Ebbene, Face Framing è appunto il nome con il quale si vuole indicare la più innovativa tecnica, in fatto di chiome. Si tratta, in pratica, di una schiaritura dei capelli, capace di conferire nuova luce al volto. Subito adottata dalle Celebrities – vd. Dua Lipa e Beyoncé – è stata immediatamente sdoganata, dando luogo ad un’interpretazione più audace del contouring, con un twist anni 90.
A proporla per primi, i saloni Toni&Guy Italia, cha hanno voluto abbinarla ad un servizio di balayage, ma l’hanno evidenziata anche in versione integrale, unico focus, magari dalle tonalità pastello, ad incorniciare il viso. Rosa, lilla, blue, persino verde menta, la tinta di base non è importante. Conta, piuttosto, nell’esecuzione, che il finish risulti delicato. Quasi un richiamo subliminale, diversamente dalla scorsa stagione.
Così, se da una parte gli esperti raccontano di un’ascesa del minimalismo, di effetti colore sostenibili, che richiedano un mantenimento essenziale, con scelta di nuance legate alla natura – dal pink clay e pink amethyst – oppure biondi, ispirati a tonalità di latte alternative: mandorla, soya e avena. D’altra parte, i più contemporanei indirizzi invitano ad un concetto di sperimentazione, reinterpretato su modelli futuristici, dove il confine tra realtà e virtualità risulti sempre più nebuloso.
Due movimenti, dunque, in apparente antitesi. Eppure, entrambi legati al bisogno di esprimere la propria individualità. Il punto è che, attraverso la testa, viene veicolato un messaggio. Che scegliate, dunque, l’aloe gel seaweed green, lilac chalk o lavander silk, la regola prescrive, in ogni caso, volontà di cambiamento, coraggio – soprattutto – di battersi per se stesse, mostrando, invece di sottintendere. Fiere, assetive.
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