The Flight Attendant: comincia su Sky la stagione delle serie da togliere il fiato
Un ragazza – in tal modo potremmo definirla – dei nostri giorni. Cassie Bowden ama i party, ha la battuta pronta, è spigliata, bella, sfrontata, sexy e non rinuncia al suo bicchiere di vodka. Mai. Insomma, è perfettamente inserita nel suo tempo e svolge, pure, un lavoro interessante. E’, infatti, la nostra’, assistente di volo per una compagnia aerea, che effettua trasferte intercontinentali. Ed è proprio durante una tra le tante trasvolate – direzione Bangkok – che incontra Alex. Segue tra i due, una volta approdati in Thailandia, una notte di passione. Tutto secondo copione – dunque – che, se non sapessimo si tratta di una serie Tv, subito ci tornerebbe alla memoria uno di quei feuilleton che ci hanno accompagnati nell’adolescenza. Ma attenzione perché, qui, c’è molto di più. Non sono i postumi di una sbronza epocale a rendere il risveglio di Cassie traumatico, bensì la scoperta che il suo amante/passeggero giace cadavere, nella stanza in cui, insieme, hanno trascorso la notte.
E’ questo l’incipit, per l’appunto, di L’assistente di volo. La serie tv targata HBO Max si compone di 8 episodi ed è appena sbarcata, con la prima stagione, anche in Italia, su piattaforma Sky. E’ arruolata, tra numerose altre, nella truppa che compone il nuovo canale del Network, dedicato alle serie americane di alto profilo. 4 prime serate, disponibili anche in streaming su NowTv, concentrato di azione e ironia.
Al di là del talento della protagonista, Kaley Cuoco, indiscusso, dicevamo, quel che cattura è un doppio profilo. Da una parte, il ritratto di una donna inaffidabile, nei confronti, soprattutto, di se stessa. Magnetica, poiché imperfetta. Dall’altra, il girato. Scostumato, impudente ma, allo stesso tempo, divertente e coinvolgente.
Mix di ingredienti che, senza dubbio funziona e che, avventurandosi di Paese in Paese, trova la sua definizione nel mondo dell’alta finanza, oscuro quel tanto. da tradursi in inquietudine agli occhi di chi guarda.
Un progetto, peraltro, di lunga gestazione – era stato già annunciato nel 2017 – e che deriva, come succede per i Serial che sanno lasciare traccia di sé, da un romanzo. The Flight Attendant, scritto – peraltro – di grande successo in America, è opera di Chris Bohjalian.
Le riprese sono terminate a marzo del 2020 e, quella che era stata concepita come una miniserie tv conclusiva – la narrazione ha un suo inizio e una fine – in corso d’opera ha mutato i personali connotati.
Alla luce di un buon successo di critica e pubblico, c’è in progetto un nuovo ciclo di episodi. Una seconda stagione, dalla trama top secret, ma che già promette di non deludere le aspettative.
LEGGI ANCHE: Alle volte ci vuole… Physical
LEGGI ANCHE: Su Netflix arriva Katla: facciamo largo al nordic noir
Commento all'articolo