Fashion d’Estate. Regole di make up post-pandemico
Nude look. L’imperativo degli anni ’90, dalle passerelle al red carpet, grazie all’opera di diligenti professionisti, batte al ritmo del ‘c’è ma non si vede’.
Da Serge Lutens a Topolino, da Thybault Vabre a Tyen… fior di truccatori – meglio, artisti dell’immagine – attendono ad un risultato di apparente naturalezza, frutto invece di un dettagliato studio dei volumi.
Luci ed ombre ricostruiscono il volto in maniera impercettibile, favoleggiandone uno nuovo, più fresco e performante, su lineamenti che, tuttavia, non vogliono essere snaturati.
‘Contouring’, si direbbe oggi, abbinato a sopracciglia perfettamente depilate, labbra appena sporcate dal gloss, oppure accese da toni vivaci, in rispolvero per le grandi occasioni. Guance velatamente rosate ad effetto ‘bonne mine’, inconfondibile segno di una dimensione tonica del vivere tutto.
Così, si diceva, allora.
Oggi, a distanza di trent’anni, l’estate 2020 ri-assaggia le medesime tematiche, si appoggia alle dinamiche del reale, arricchendole, però, di un’allure bohemienne. A metà strada tra astrattismo ed impressionismo.
Benvenute nell’era post-selfie… post-pandemia. “Tornate ad essere voi stesse”, recita la formula magica e, alla ricerca di una sintesi di autenticità, il make up si rende nuovamente invisibile. Bando allo spessore dunque, sulla pelle si recita la trasparenza.
Le texture si fanno impalpabili, sapientemente illuminate da ciprie iridescenti, per un glow impeccabile e minimalista.
E se tempie e zigomi risplendono, grazie a blush e bronzer ‘ad hoc’, sulle labbra le palette si rinnovano con finish dichiarati, sfacciati, decisamente Pop.
Attenzione, la capacità non è nella correttezza delle linee, ma nella resa del totale. Petali di rosa dai toni inusitati si schiudono tra l’arco di Cupido e la commessura laterale. Sono arancio, rosso ciliegia, fuxia. Ma anche lampone, vinaccia, cioccolato… Persino il grigio e l’azzurro pastello sono ammessi.
Ora come allora: “fate della bocca il vostro gioiello…”, fate, e qui l’alternativa, del colore la vostra arma di conquista.
Il verde prato riveste la punta delle ciglia, mentre ombretti ultra pigmentati blu cobalto, zaffiro, kaki… soggiornano irriverenti sulle palpebre; ed ancora, il corallo ravviva gote e tempie, senza dimenticare tutta la declinazione delle nuance calde, dal giallo all’albicocca, dal salmone fino agli accenti metallici dell’oro, del rame e del bronzo che, apparecchiati su occhi e guance, si rivelano chiave d’accesso per inaspettati punti luce.
La seduzione post-Coronavirus parla di pennellate in libertà che scolpiscono, ridisegnano, riconfigurano il volto. Racconta di donne stanche di sembrare qualcosa di diverso da se stesse, cariche invece di slanci creativi che, grazie ad un’incontestabile spinta al gioco, finiscono per assumere un respiro del tutto moderno.
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