Hamburger ? La ricorrenza da festeggiare… 365 giorni l’anno
Tra le numerose date, stabilite per celebrare eventi di ogni tipo, ne esiste una capace, forse, ad alcuni, di strappare un sorriso… e magari di stimolarne anche l’acquolina.
Croce e delizia del palato, è trascorso da poco – il 28 maggio – l’hamburger day. Ma dietro l’abitudine, ormai perfino abusata, di consumare quello che consideriamo fra gli street food d’elezione, cosa c’è sa sapere?
Di seguito, note, curiosità, aneddoti… sul cibo dall’essenza riconoscibile; dalle declinazioni, talvolta, inaspettate.
Una storia iniziata tanto tempo fa…
Cominciamo dalle origini. E’ ancora mistero se la natività del piatto, pop per antonomasia, sia riferibile alla parola Hamburg – da Amburgo, città portuale della Germania, tra le più floride in Europa, nell’ambito del XIX secolo o se, piuttosto, non vada ricercata Oltreoceano. L’America – è noto – fu per lungo tempo oggetto di migrazioni. C’è poi chi sostiene che le radici risalgano ancora più addietro… pensate, fino all’antico all’Antico Egitto.
Un successo, in fin dei conti, dell’ultimo minuto. A sdoganare il panino più amato al mondo ci hanno pensato il Grande Schermo, prima e – a seguire – le catene di fast food, manifesto incontrovertibile dell’alimentazione ‘pret a manger‘ .
Allestimento moderno per un cibo antico
E come tutto ciò che si rinnova, anche il protagonista della nostre pause quotidiane ha subito un processo di variazione, che lo ha condotto ad assumere, più recentemente, vesti gourmet. Materie prime d’eccellenza, avvalorate dal concetto di sostenibilità.
Gli hamburger vegetali – in particolare, il nuovissimo Next Level Burger, venduto dalla catena di supermercati Lidl – pare rilasci il 91% di emissioni in meno, rispetto a un normale concentrato di carne. Nessuna rinuncia, per quanto concerne gusto e valore proteico. Una stoccata agli onnivori, insomma, da parte del popolo vegano.
Ricercati, eleganti, sempre saporiti
Come ogni cibo ricercato che si rispetti, i toni aristocratici dell’hamburger di verdure non mancano, tuttavia, di mantenere il giusto occhio di riguardo all’apporto calorico, rimanendo pur sempre facili e veloci da preparare.
Partiamo dal topping. Bene che sia imbottito, ma la considerazione agli abbinamenti e alle salse, in questo caso, diventa fondamentale. Il segreto? come sempre, a tavola, è assaggiare…
Hamburger di bulgur
Per 4 persone
Ingredienti
4 panini da burger
250 gr. fagioli borlotti
200 gr. bulgur (burghul o bourghoul)
80 g. grana grattugiato
0.5 spicchio d’aglio
q.b. prezzemolo
q.b. olio e.v.o.
Procedimento
- Cuocere, in acqua bollente salata, 200 g di bulgur, per 20 minuti. Scolare e frullarne i 2 terzi con 250 gr di borlotti lessati, mezzo spicchio d’aglio e una manciata di prezzemolo.
- Ricavare 4 polpette, da ripassare nel bulgur rimasto. Conservarle, quindi, in frigo per un’ora.
- Cuocere, per 2 minuti, in abbondante olio extravergine d’oliva ed inserire nel panino insieme a foglie di lattuga, fette di pomodoro e una salsa, composta da 100 gr di yogurt greco, succo di limone, mezzo spicchio d’aglio, menta e prezzemolo tritati.
Il classico all’americana
Per 4 persone
Ingredienti
4 panini da burger
500 gr di Black Angus
2 pomodori
2 cetrioli
1 cipolla
Lattuga, qualche foglia
Pangrattato q.b.
Pepe q.b.
Maionese q.b.
Ketchup q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Procedimento
- Versare, in una ciotola, il Black Angus, il pangrattato, il pepe, un pizzico di olio e modellare con le mani, fino a conferire una forma spessa, piatta e rotonda. Coprire, quindi, con la pellicola e lasciarli riposare un paio d’ore, in frigo.
- In una una padella, far scaldare l’olio e mettere a rosolare la carne, abbrustolendola 2 minuti per lato.
- Tagliate a metà i panini, avendo cura di tostarli, in forno o su una padella asciutta. Nel frattempo, tagliare a fettine cetrioli e pomodori.
- Spalmare la maionese alla sommità della metà inferiore. Poi adagiare gli hamburger,; di seguito, guarnire con ketchup, cetrioli, pomodoro e cipolla. Coprire e servire nell’immediato.
Ottimi se abbinati ad una buona birra fresca e un’abbondante porzione di patate fritte!
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