Quando le favole non sono che un flebile accento di verità…

Quando le favole non sono che un flebile accento di verità…

Chi non conosce la favola di Cenerentola? E tutti, già pronti a commentare: ‘Capirai! Nella realtà cose del genere non accadono…‘. E invece, carissimi Lor Signori, la vita spesso sa sorprendere, rivelandosi addirittura più soddisfacente del più ambizioso tra i sogni.

Tutto ciò, per anticiparvi i festeggiamenti, durati oltre una settimana, presenti tremila invitati, in virtù delle nozze della figlia del Sultano del Brunei. Un evento, a dir poco sontuoso – l’abito di Lei era tempestato di cristalli, a coronare l’acconciatura un prezioso diadema – conclusosi con la cerimonia, presso Palazzo Reale. Ebbene, i fatti raccontano dell’unione tra la principessa Fadzillah Lubabul, 36 anni, figlia del miliardario Sultan Hassanal Bolkiah, tra gli uomini più ricchi del mondo, e tale Awang Abdullah Nabil Mahmoud Al-Hashimi, borghese, funzionario nell’ufficio del futuro suocero e figlio di un uomo d’affari.

Certo, non uno qualunque, ma è chiaro che la ragazza avrebbe potuto, volendo, ambire assai più in alto. E invece no. E, in qualche modo la cosa trova spiegazione nel fatto i due, tutto sommato, si assomigliano. Entrambi, nella propria vita, hanno deciso di tenere un profilo piuttosto defilato. Della ‘nostra’ si sa che è la nona di 12 figli; è laureata alla Kingston University; è capitano della squadra Nazionale di Netball, nonché attivista sanitario. Soprattutto, la caratterizza l’accezione di essersi sempre tenuta fuori dai riflettori. Idem dicasi per l’affascinante ‘straniero’, di cui i tabloid interessati rendono noto unicamente l’atteggiamento riservato.

Il fidanzamento, in pompa magna, è stato annunciato il 31 dicembre, con tanto di dichiarazione ufficiale da Palazzo. Dunque, a seguito della benedizione agli Sposi, il 16 gennaio,si è tenuta la celebrazione religiosa, giovedì scorso. Un evento che, presso la Moschea Omar Ali Saifuddien, ha visto lo sposo pronunciare i suoi voti, davanti ad un gruppo di partecipanti declinato al maschile; contrassegnata, peraltro, dal saluto di 17 cannoni. E poi ancora, la liturgia dell’Istiadat Bersanding Pengantin Diraja, anche questa, in un’immensa e sfavillante sala di Palazzo Reale.

Un corollario di alto lignaggio, per una coppia che ha, a suo credito, la spiccata – per quanto possibile – esigenza di ‘normalità’. Così, ci viene spontaneo unire i nostri auguri a quelli del fratello di lei, il principe Mateen.

Congratulazioni agli sposi novelli… Un grande amore per la mia bellissima sorella.”, ha postato su Instagram. “E che siate felici“, chiosiamo noi “dannatamente ricchi ma, per favore, non fateci troppo caso…

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