A Sanremo si riaffacciano, timidamente, gli antichi fasti
Potenza di Sanremo, anche il Covid è costretto a farsi da parte. Si registrano code per i tamponi, in prossimità delle farmacie e nei gazebo, allestiti all’ingresso dell’Ariston per gli addetti ai lavori. Le Forze dell’Ordine, dal canto loro, sono prese con i controlli, per evitare assembramenti nella zona del centro, ma anche contenere i tanti curiosi, in attesa di cantanti e Vip. Gli alberghi – incredibilmente – sono quasi completamente esauriti e pieni sono pure i tavolini dei bar e dei ristoranti. L’atmosfera che si respira a Sanremo, insomma, pur tuttora lontana da quello che potremmo definire uno stato di normalità, è ben diversa da un anno fa, con la città deserta e immersa nell’ennesimo lockdown.
A confermarlo, il Presidente di Confcommercio Sanremo, Andrea Di Baldassarre. “Sarà un’edizione sicuramente migliore dell’anno scorso, perché eravamo praticamente tutti chiusi. Non sarà come poteva essere in tempo pre-Covid ma, in ogni caso, sarà una forte edizione. Ci aspettiamo questo“.
Dati positivi, emergono dal resoconto degli albergatori che, nonostante il momento ancora un po’ sottotono, hanno riempito praticamente tutte le stanze. “Le notizie buone arrivano dagli alberghi, che hanno la capienza quasi al 100%; se non al 100%, al 90% e noi ci faremo trovare, come è da sempre nel nostro Dna da buoni commercianti, pronti per la gente che verrà“.
E, per invogliare visitatori, volontari e casuali, a fare shopping, i commercianti del posto hanno lanciato l’iniziativa Saldi di Gioia. “E’ stato organizzato apposta nel fine settimana festivaliero, per concedere la possibilità a chi viene da fuori di godersi ancora di più la città“.
Certo, per i fan e gli appassionati sarà improbabile incontrare gli artisti in gara, in giro per le strade, come accadeva una volta. “Mancherà sicuramente la poesia, a causa delle restrizioni e della paura del Covid, quella magia tipica di Sanremo di sederti in un ristorante o in un bar e vedere un’artista seduto vicino a te o in un negozio, a comprare una maglia vicino a te“. Questo tipo di esperienza potrebbe, in sintesi, venire a mancare. Eppure, a poche ore dal debutto lo spirito rimane il medesimo di sempre: “Sicuramente quest’anno sarà un po’ sottotono ma, comunque, noi saremo pronti e sarà un grande Festival“.
LEGGI ANCHE: Sanremo: 71 anni e un caratterino… mica da ridere
LEGGI ANCHE: Sanremo? Non domandateci degli stranieri…