Acconciature sposa: treccia, ‘the magnificent’
Ce lo siamo raccontati e ripetuti un’infinità di volte. Si tratta, cioè, di un tipo di acconciatura riscrivibile in mille e mille di modi, spesso tale, da trasformare completamente il look di chi si reca a nozze.
Treccia e abbiamo detto tutto. Una maniera per legare i capelli, specialmente se lunghi e, al tempo stesso, accessoriarli, facendo rivivere, attraverso ogni diversa interpretazione, le innumerevoli anime che accompagnano chi si dirige all’altare.
Una trovata democratica: dona a tutte, a prescindere dalla forma del viso, dall’incarnato e dal colore dei capelli. Alternativa, per di più.
Quella ideale, date le circostanze, è morbida, così da addolcire i lineamenti e vivacizzare la chioma. Si può tradurre, peraltro, nella sua lettura più semplice, ad incorniciare il volto, spingendosi fino alle spalle, per tutta la lunghezza delle chiome. Oppure, in alternativa, ne esiste una versione romantica. Quest’ultima, a regalare un aspetto sognante, si orna spesso di piccoli fiori, foglie o perle, magari in conformità con il trucco o l’abito indossato.
Ci si può sbizzarrire, facendola cadere lateralmente, lungo una spalla, più informale, ma altrettanto amata. Poi c’è quella raccolta, scelta assai raffinata, per un’eleganza senza tempo.
A coroncina, prevede, appunto, che cinga interamente il capo. Anche in questo caso, più l’intreccio recupera respiro, più l’effetto sarà piacevole. E, ancora, via con l’immaginazione, in adesione, pure, al colore di riferimento. Si adatta, in ugual maniera, alle bionde, alle brune, alle rosse.
Cos’altro aggiungere… basta solo lasciarsi andare all’immaginazione e giocare. Divertirsi a creare vere e proprie architetture sulla nuca, che ne rispettino e ne esaltino il valore. Il resto è creazione, artificio, divertissement… insomma, idee tutte valide, purché associate al concetto di bellezza.
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