Quasi quasi… mi apro un blog
Nell’era della globalizzazione, chi non ha mai pensato di aprire un blog? Trattasi, del resto, di uno strumento online che continua – nonostante gli innumerevoli e rapidissimi progressi della tecnologia – ad avere successo.
Si presenta come un mezzo per acquisire visibilità; un modo divertente, per gestire un proprio spazio parallelo o anche – in molti casi – la maniera più veloce per monetizzare. Già e, almeno su carta, tutto sembra facile ma, in sostanza, come procedere per creare un proprio blog? Soprattutto, come renderlo di successo?
E’ presto detto:
Partiamo dal presupposto che, come intuibile, il web pullula di ‘ambienti’, che trattano di argomenti di ogni genere. Buona prassi può essere, allora, quella di selezionare il proprio target di riferimento. Focalizzare i propri interlocutori, al fine di tessere una buona strategia, finalizzata alla crescita della personale ‘creatura’.
Scelta, che può – anzi deve – avvenire anche e soprattutto, in base alle propensioni personali. In concreto, conviene sfruttare le rispettive conoscenze o passioni, per rivolgersi ad un pubblico specifico. Con la giusta dose di costanza, diverrà – di conseguenza – più semplice fidelizzare una crescente fetta di lettori, per i quali tramutarsi in un punto di riferimento, su un determinato settore e/o argomento.
Prima di cimentarsi nell’impresa, è – oltretutto – opportuno avere chiaro che, generalmente, ci si rivolge al web per effettuare ricerche mirate, scovare soluzioni adeguate, ottenere informazioni di qualità. Avviare un blog generico, quindi, in cui parlare di fatti propri, è pressoché inutile, se si mira al guadagno.
Esistono diversi portali, abitualmente utilizzati per pubblicare i propri contenuti. Piattaforme, che rappresentano un trampolino di lancio, per accaparrarsi l’adeguata fetta di affezionati.
A trasformare l’operato in valore aggiunto, ovvio, gli annunci pubblicitari. Spesso, in questo senso, i contenuti restano di proprietà dell’utente, che ne può interamente disporre.
Una volta raggiunti i primi due obiettivi, parte la terza sfida: ottenere – cioè – sempre più traffico, mirando ad un crescendo, di mese in mese. Per un effetto immediato, entrano in gioco – in tal senso – svariati fattori. Occorre, innanzi tutto, avere ben chiari, da subito, gli argomenti di cui trattare. Vale la pena – dunque – creare un calendario editoriale periodico, per avere una idea precisa degli articoli da pubblicare. Sorta di linea guida comunque variabile, a seconda dei trend e delle eventuali esigenze del momento.
Contano, poi, capacità di scrittura; tono, accattivante e testi, accompagnati da altri contenuti multimediali, capaci di coinvolgere i lettori. Non solo immagini, pertanto, ma anche video, slide, info-grafiche e via dicendo. Più il lavoro risulta ricco e interessante, più viene premiato, anche attraverso condivisioni spontanee sui canali specifici.
A tal proposito, vale la pena ricordare che, per una adeguata promozione, il blog può essere accompagnato dall’apertura e dalla gestione di strumenti correlati, anche se il protocollo va studiato, in base ai contenuti di cui si tratta.
Altro punto focale è il monitoraggio accurato della SEO, acronimo, quest’ultima, di Search Engine Optimization, vale a dire l’ottimizzazione delle pagine per i motori di ricerca, così da guadagnarsi quello che, in gergo, viene definito traffico organico.
Si tratta di un’operazione, anch’essa, piuttosto articolata ma, con la giusta dose di pazienza, studio e determinazione, anche questo aspetto potrà venire curato, così da fornire i risultati sperati.
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