Arredamento: l’autunno impattante 2022
Calore visivo e funzionalità. Ecco quanto reclamano le tendenze prossime future, per quel che riguarda l’interior design. Certo, all’idea di una mutazione rapida, pari a quella che, sovente, avviene in passerella, ci si potrebbe ribellare, specie se si è del settore. Eppure, Tutto scorre, volendo citare l’illustre scrittore Vasilij Grossman.
Dunque, anche in fatto di arredo, non è indiscusso trovarsi a fare i conti con suggestioni in alternanza, riproposizioni, magari, di un passato più o meno recente, piuttosto che proiezioni verso un domani, ancora solo in fieri.
GLI ESPERTI SUGGERISCONO…
- …un ritorno, tanto per cominciare, al massimalismo. L’autunno è già in allerta, all’insegna della stratificazione di colori e texture. “Una tendenza che stiamo notando, e che amiamo, è l’allontanamento dagli spazi minimalisti e il ritorno di materiali, più materici e colorati“. Arrva, pertanto, la conferma: “Ci piace particolarmente… nei bagni e ci ispiriamo molto al design degli anni ’70, dove si vedevano materiali misti, motivi e pietre colorate. Tutto, da un vanity in marmo unico, fino agli accessori in pietra”
- Che dire, poi, dei materiali. La bellezza – per quel che concerne l’autunno 2022 – risiede nei metalli grezzi, preferibilmente neri. “…le consistenze sono fredde e organiche, ma con forme stravaganti e design sofisticati“, si chiarisce. “Per esempio, ogni marchio o rivenditore di articoli per la casa sta mettendo in mostra candelabri in ferro battuto, in questo momento. Sono sinuosi e giocosi ma, allo stesso tempo, incredibilmente d’impatto“. Sdoganati, dunque, e di gran moda, “i metalli duri… qualcosa di molto sensuale, nel contrasto tra elementi organici, lavorati in forme liriche“
- Ancora: “Già la scorsa primavera abbiamo notato che l’interesse per la tavola autunnale imbandita stava crescendo, tra i clienti“. Si tratta di un andamento “che diventerà ancora più dominante nella stagione di coda del 2022. Le persone amano riunirsi intorno alla tavola e mostrare ai loro ospiti che si preoccupano per loro, sia attraverso le pietanze servite, sia attraverso tutta una serie di dettagli decorativi. La chiave – stavolta, tuttavia – è more is more“
- Un occhio di riguardo va, poi, alla concretezza. Pensate ad elementi conservati nel loro stato naturale, invece che smerigliati, in forma lucida. “Il grande design consiste nel possedere pezzi, che possono essere portati con sé durante il viaggio all’interno della casa. C’è qualcosa di bello negli oggetti che non sono più così immacolati. Una celebrazione della consistenza e dell’equilibrio. Il mondo – del resto – ne ha passate tante e siamo un po’ più duri di come siamo nati. Il mondo – del resto – ne ha passate tante e siamo un po’ più duri di come siamo nati. Quindi, calcestruzzi, travertini, pietre e texture ruvide, che si allineano a questo sentimento, vengono celebrati e abbinati a consistenze diverse, per creare una bella giustapposizione. Si può giocare con questa estetica, servendosi delle grandi dimensioni, oppure di accessori”
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