Nell’armadio delle Star, abiti da capogiro…
Cinema… e Moda, speciale connubio che, spesso, sa rendersi indissolubile, al pari di un un’unione benedetta dall’alto. Del resto, entrambi gli ambiti sanno come farsi considerare evergreen; entrami tessono trame, chi in un modo, chi in un altro. Dunque, di loro, facilmente, ci si innamora. Talvolta, addirittura, al primo colpo.
Anzi, c’è di più. Insita nel Cinema, vive la Moda, fonte di ispirazione, nella costruzione di personaggi indimenticabili. Immortali riserve del nostro immaginario.
Ecco, allora, di seguito, una lista degli abiti che hanno disegnato la storia sul Grande Schermo, simboli riconosciuti di stile, emblema di eleganza assoluta e, parimenti, riconosciuta.
- Spostiamoci, dunque, e retrocediamo, fino a quel lontano 1960 quando, nella Capitale, il poliedrico talento di Federico Fellini portava in scena La dolce vita. Chi non ha ancora incisi nello sguardo i fatidici frame presso Fontana di Trevi, in cui Sylvia (alias Anita Ekberg) e Marcello Mastroianni si perdono nell’atmosfera di una Roma arci-romantica, intramontabile, come tale resta il vestito indossato dall’attrice svedese? Quest’ultimo, disegnato dal costumista Piero Gherardi, ha segnato il tempo, metafora di un’epoca rimpianta ancora oggi
- Se si parla di seduzione della Settima Arte, non si può, allora, sorvolare su un altro capolavoro, in fatto di classe. Ci riferiamo a Colazione da Tiffany e all’interpretazione, magistrale, che, nel 1961, ha voluto regalarci Audrey Hepburn del suo personaggio. Avvolta nel sempiterno tubino nero di raso firmato Givenchy, Holly Golightly ha saputo rivoluzionare, grazie alle personali doti, sommate a quelle dello stilista, l’intendere della moda femminile. Impreziosito da gioielli, guanti neri e occhiali da sole, continua a fare sognare, ora come allora
- Come non citare poi, sull’argomento, Quando la moglie va in vacanza? Assistere, nel 1955, alla visone di un abito, bianco e svolazzante, che lascia completamente nude le gambe, aveva un che di rivoluzionario, al limite del sovversivo. Se, per di più, le gambe in questione appartenevano alla Star più sexy di Hollywood non restava spazio per i dubbi. Fu William Travilla a tracciare il figurino, realizzato in crepe di rayon e con la gonna plissettata che non lasciava nulla all’immaginazione. Sempre a Travilla si deve, in Gli uomini preferiscono le bionde, lo scintillante abito rosso di paillettes indossato da Marilyn, insieme a Jane Russel. Ancora, il film fu foriero di creatività: rammentate la celebre interprete, mentre la Bionda platinata canta Diamonds are a girl’s best friend? Indosso ha il suo tubino rosa. C’è da aggiungere altro?
- Entra a fare parte, d’ufficio, tra gli incisi nella mente, anche l’outfit scelto da Rita Hayworth per Gilda. La pellicola, diretta da Charles Vidor, si infiamma, quando agli occhi degli spettatori si palesa l’Atomica, con tanto di tubino nero a fascia di raso e guanti abbinati, extra long. La protagonista li seleziona per sé, in virtù di un fantomatico streaptease in cui, però, lascia scivolar via ‘unicamente’ un guanto. Tanto è bastato, perché il girato venisse consacrato come un vero e proprio cult
- Il Novecento si è fatto carico di numerosissimi capi incancellabili. Tra questi, ricordiamo, ancora, il Paris Dress ‘regalmente’ portato da Grace Kelly ne La finestra sul cortile, firmata dal Maestro Hitchcock. Composto da un corpino total black e una gonna vaporosa in tulle bianco, sembra cucito addosso alla futura Principessa
- È il 1990, quando Julia Roberts recita in Pretty Woman. Un gioco al trasformismo, quello della neo-Cenerentola Vivian Ward dalle fulve chiome che si propone, in particolare, in due outfit, dal sapore memorabile. Sfoggia, dapprima, la nostra, un look da cocktail, marrone a pois bianchi; secondariamente, in versione rosso fuoco, con guanti candidi abbinati, fa trasalire chiunque la guardi
- Terminiamo la carrellata con… Titanic, Grease, Il mago di Oz… e non vorremmo escludere proprio nessuno, compresi – e qui ci esponiamo al fuori gioco – gli abiti di Sex and the City, praticamente tutti, con particolare attenzione alla mise da Sposa di Carrie/Sarah Jessica Parker – datata 2008. Dietro, per chi non ne fosse al corrente, si nasconde, neppure troppo, la mano ineguagliabile ed istrionica di Vivienne Westwood
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