Tutti in linea, prima di Natale
Ri-citiamo un sempreverde. D’altronde, giunti ad uno schiocco dal Natale, ci si prepara alla Grande Abbuffata dei giorni di Festa, inesorabile – e piacevole – pegno da pagare, per trascorrere qualche giornata, immersi nell’atmosfera familiare.
Si brinda e, intanto, ci si coccola, attraverso prelibatezze, a cui rinunciare rappresenta assai più di un torto. Pare quasi una punizione. Torte salate, Panettoni, pandori, Torroni bussano alla porta dello stomaco e, si sa, rispondere è, prima di tutto, un atto di cortesia.
Il rischio, certo, è quello di assumere ulteriormente peso se, in precedenza, non si è morso un po’ il freno. Maglio, allora, questo è il suggerimento, giocare d’anticipo. Mantenersi prima, per potersi togliere qualche sfizio, poi.
Ecco, dunque, in elaborato, una sorta di salvaguardia pre-fine anno, un regime alimentare ipocalorico, da adottare almeno un paio di settimane prima dell’inizio delle ‘danze’. 1100 calorie, per essere precisi, in modo da eliminare giusto un paio di chili.
La raccomandazione, come sempre, è di approcciarsi ad un protocollo del genere, solo in caso non esistano particolari problemi di salute.
Menù
Per colazione, si può iniziare con una tazza di latte parzialmente scremato, caffè se gradito, e due fette biscottate o 4 biscotti secchi. Chi non ama latte e caffè può ripiegare sul tè.
A metà mattina, uno spuntino con frutta fresca e di stagione o una spremuta. A metà pomeriggio, invece, un pacchetto di cracker o uno yogurt magro, altrimenti una barretta ai cereali. Va bene anche una piccola porzione di frutta secca o un tè, accompagnato con qualche biscotto.
A pranzo e cena, poi, sono da prediligere un secondo piatto e un ricco contorno di verdure. Via libera a legumi, uova o formaggi e tanto pesce. Quest’ultimo è addirittura fondamentale. Del resto, contiene parecchie proteine ed è, per contro, poco calorico. È fonte di omega 3 e fornisce vitamine e sali minerali. Va bene quello fresco o in conserva, dal tonno alle sardine: dallo sgombro alle acciughe, al salmone. Per accompagnare il pasto, 40 gr di pane. La cena del sabato sera è libera e a pranzo, la domenica, si può consumare un piatto di pasta.
Nota: il presente articolo è il frutto di una ricerca e di una elaborazione di notizie presenti sul web. Con la presente l’autore, la redazione e l’editore declinano ogni responsabilità e invitano i lettori ad eseguire un’attenta verifica e a rivolgersi sempre ad un medico specialista.
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