Unicorni di mare: altro che cavallucci!
I più ricchi di fantasia, probabilmente, li immaginano così, come ce li ha insegnati – e tramandati – la mitologia: cavalli alati provvisti, al centro della fronte, di quello che potremmo paragonare ad un uncino. Ed è bello continuare a sognarli, proprio in questo modo…
Tuttavia, storia vuole… altro. Pare, infatti che, di recente, presso la provincia cinese del Guizhou, all’interno di una grotta situata sotto una montagna, una pozza d’acqua nera come la pece ospitasse uno strano essere. Un pesce, per la precisione, decisamente particolare e dalla forma, quanto meno insolita.
Così, un team di scienziati ha voluto riportarne la descrizione sulla rivista scientifica ZooKeys, allitterandolo come Sinocyclocheilus longicornus. Privo di colori è, assai probabilmente, cieco, causa dell’oscurità perenne in cui vive. Eppure, la sua peculiarità è un’altra: il preponderante corno, posizionato esattamente lì, tra gli occhi, dove ci aspettiamo che sia.
Razza tipica della Cina, conta una lunghezza,che si aggira tra i 10 e i 14 centimetri circa e utilizza barbigli, simili a minuscoli baffi, per farsi largo nell’oscurità. Non è chiaro a cosa serva l’appendice tanto curiosa, ma potrebbe avere a che fare con la navigazione, che l’animale porta avanti, senza poter fare appello alla vista.
L’analisi del DNA rivela, inoltre, che la specie in questione non sia strettamente imparentata con le altre, parimenti note. Dunque, è possibile che la caratteristica – anomala – sia emersa in più occasioni, per poi ripedersi, nei tratti della linea genetica.
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