Usa: via libera al pollo artificiale
Pericolosa, oltre che infausta, deriva. Così, la definiscono i mercati contadini. Qualcosa, in grado di mettere a rischio la sana alimentazione e l’agricoltura dei diversi Paesi. Via libera – dunque, almeno negli Stati Uniti – alla produzione e alla vendita di carne di pollo artificiale.
Primo appuntamento, presso il Farmers Market Grow Nyc di Union Square, a New York, alla presenza del presidente della World Farmers Markets Coalition, Richard McCarthy, insieme al presidente della Coldiretti Ettore Prandini, il segretario generale Enzo Gesmundo e il Direttore di Campagna Amica, Carmelo Troccoli.
Iniziativa, questa, nell’ambito del Summer Fancy Food, promossa – appunto – in occasione della prima approvazione per la commercializzazione, in supermercati e ristoranti degli USA, di nuovi alimenti a base cellulare di carne di pollo prodotta in laboratorio.
Concessione, accreditata alla Upside Food da parte del Dipartimento di Stato per l’Agricoltura (Usda), dopo il via libera ottenuto a novembre 2022 dalla Food and Drug Administration (Fda).
Il pollo in provetta diventa, così, il primo cibo sintetico venduto presso gli esercenti prefigurati degli States e dovrebbe essere presto seguito anche dalla produzione di Good Meat, che aveva ricevuto approvazione Fda a marzo di quest’anno, ma non l’autorizzazione alla commercializzazione.
La World Farmers Markets Coalition fa parte dei dieci programmi della Fao selezionati nell’ambito del progetto di Food Coalition. Realtà, questa, che coinvolge 250 mila agricoltori e famiglie.
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