Vacanze da incubo? Chiediamo il rimborso
Vacanze estive al capolinea e se, per molti, si è trattata di un’occasione di relax, per alcuni si sono, invece, aperte le porte ad una serie di disavventure. È il caso, ad esempio, di una coppia di napoletani che, nel 2021, dopo aver comprato da un’agenzia di viaggi un pacchetto all inclusive per Cuba, ha riscontrato grosse problematiche e incongruenze, rispetto a quanto promesso dal tour operator. Non i primi, né gli ultimi, ovvio.
Insomma, dal volo in ritardo di oltre tre ore, al lavandino intasato dai capelli, fino alla sorpresa della piscina dell’hotel nella quale galleggiavano bottiglie, di discordanze ce n’erano. Tanto, che i due hanno avuto i mezzi per intentare una causa e sono riusciti ad ottenere il risarcimento. Dopo un primo passaggio dal Giudice di pace e un’impugnazione della sentenza in secondo grado, è arrivata, infine, la decisione della Corte di Cassazione. In sostanza, coloro a cui sono state rovinate le vacanze riceveranno un rimborso e, in più, un indennizzo per i danni biologici e morali subiti.
Dura lex, sed lex, uguale – fortunatamente – per tutti. A tal proposito e in circostanze similari, ecco, di seguito, elencati i casi in cui è possibile richiedere il giusto rimborso, di ritorno dalle vacanze.
PARLA LA LEGGE
- Cominciamo con il dire che il danno da vacanza rovinata non comprende solo i costi sostenuti, ma anche la perduta opportunità di rilassarsi nel periodo di ferie, a causa di disservizi e disorganizzazione. Nello specifico, la situazione si riferisce alle problematiche arrecate al viaggiatore che non ha potuto godere pienamente del viaggio organizzato, come occasione di piacere, svago o riposo. Inoltre, il turista potrebbe aver sofferto il disagio psicofisico, dovuto al fatto che parte o tutto il programma previsto non sia coerente ai servizi effettivamente erogati, nel corso della permanenza. Ancora, l’articolo 47 del Codice del Turismo sottolinea che il danno da vacanza rovinata è riconosciuto in funzione del “tempo di vacanza inutilmente trascorso e all’irripetibilità dell’occasione perduta” e, come tale, va risarcito. L’inadempimento, tuttavia, non dev’essere di scarsa importanza.
PROMESSE NON MANTENUTE
- Un elemento fondamentale, in merito, riguarda poi i servizi – tutti o solo alcuni – inclusi nel pacchetto venduto dall’agenzia ma non erogati. Un esempio? Il caso in cui, all’interno di un’offerta, venga specificato che ci sarà la piscina a disposizione ma, una volta in loco, la vasca è priva di acqua. Si parla, in tal frangente, di mancata corrispondenza tra la descrizione della struttura ricettiva e la realtà, riferendosi anche alle circostanze in cui sia stata verificata la presenza di spiaggia sporca e mare inquinato da idrocarburi. È compito dell’agenzia viaggi scegliere con precisione le strutture, in grado di fornire i servizi offerti.
- Nella casistica, rientra anche l’utilizzo di materiale informativo, cartaceo e fotografico, non corrispondente al reale aspetto del luogo di villeggiatura. La situazione – vale a dire – in cui sia stato garantito un certo livello di qualità, che non corrisponde, però, alla realtà e che dà modo ai soggetti lesi di richiedere il risarcimento sia per il servizio pagato, sia per il danno arrecato.
EVENTI INASPETTATI
- Altro punto riguarda gli incendi. Sull’argomento, il presidente nazionale dell’Unione per la difesa dei Consumatori ha affermato: “Per coloro che hanno prenotato viaggi tramite agenzie e tour operator, è importante sapere che hanno diritto al rimborso totale, nel caso in cui il viaggio venga annullato a causa di circostanze straordinarie, come eventi catastrofici. Anche nel caso in cui l’utente decidesse di rinunciare al viaggio a causa di circostanze eccezionali, avrebbe ancora diritto a un rimborso totale“.
- In merito al resto, nell’elenco rientrano la perdita del bagaglio durante il viaggio e l’aggressione per mano altrui, subita dai vacanzieri all’interno del villaggio turistico. C’è, poi, il divieto di immersioni subacquee, non segnalato dal tour operator a chi ha acquistato il pacchetto, espressamente interessato all’opportunità.
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