Vorrei essere… Sophia Loren
E’ forse lei, per antonomasia, il simbolo della bellezza mediterranea; colei che è riuscita a far sognare schiere di donne, a far perdere la testa ad una quantità incalcolabile di uomini. Sophia Loren, all’età di 89 anni rappresenta, per tutti noi, un patrimonio. Figura iconica del panorama cinematografico italiano, ha descritto un tempo, il suo tempo, attraverso le fattezze, certo, ma anche tramite il talento e i traguardi raggiunti.
Tra le Star nostrane più amate – e coccolate – di Hollywood (prima attrice, nel 1962, ad aggiudicarsi l’Oscar per un film non in inglese: La Ciociara) si è fatta portavoce di un’estetica, via via, sempre più glamour, sofisticata e al contempo sensuale.
Una fisicità ben identificabile, definita da curve mozzafiato, occhi da gatta, capelli voluminosi e, a contornare il tutto, lo studio, continuo e tanta ironia, cifra di un successo che, negli anni, ha saputo diventare interplanetario…
Dopo la bionda Marilyn, l’algida Grace Kelly, la bambola Brigitte Bardot, al cospetto del pubblico si è presentata lei, con lo sguardo fiero, i tratti del volto spigolosi e bel delineati, la bocca grande e carnosa, ben lontana dai canoni proposti fino ad allora. Pelle olivastra e chiome castane, ha saputo tracciare le linee di un’estetica unica e niente affatto stereotipata.
L’impegno nel non modificare il proprio corpo per adeguarlo alla richiesta del momento è stato, in tempi non sospetti, una dimostrazione lampante di body positivity e di empowerment femminile.
Agli esordi della carriera la etichettarono, sostenendo che il naso era troppo lungo e la bocca troppo larga. Venne, per questo, incoraggiata più volte ad adeguarsi agli standard dell’epoca. Sophia, al contrario, seppe utilizzare la propria fisicità per promuovere una nuova idea di femminilità, fatta di orgoglio, potenza, unicità e sicurezza in se stessa. “Niente rende una donna più bella della convinzione di essere bella“, scrisse nella sua autobiografia.
Quando le venne chiesto di condividere la sua skincare routine, rispose: “I miei segreti di
bellezza si riassumono in una sola affermazione. L’amore della vita, gli spaghetti e un bagno con olio di oliva“. Ingrediente tra i preferiti della Diva, per la cura della pelle, del viso e del corpo.
A 15 anni vinse il primo Concorso. In seguito, partecipò a Miss Italia e, pur non piazzandosi al primo posto, l’enorme fascino le permise di aggiudicarsi una fascia, creata apposta in suo onore; quella, cioè, di Miss Eleganza. Dirompente allora, come, nel 2007, all’età di 72 anni, quando si concesse agli scatti per il calendario Pirelli.
La suggestione del neo, rivisitazione degli splenia dell’antica Roma o dei più vezzosi taffetà del ‘700, contagiò anche Sophia che, con l’aiuto di una matita, era solita disegnarsene uno sulla guancia.
Tra le peculiarità dell’attrice, il seno prosperoso. Ebbene, Sophia lo mostrò solo una volta, nel 1951, in una scena di nudo nel film Era lui… sì! sì!. Scena – chiariamo – mai proiettata
in Italia, a causa della censura, ma visionata nel resto del mondo. Quando, poi, nel 2011, le venne mostrata l’immagine, durante l’intervista in un programma TV, la stessa interprete portò le mani agli occhi, in segno di imbarazzo.
Indossare un foulard al collo o un grande choker è un trick, sempre presente nei sui outfit. Eletto ad elemento di stile, in realtà, si tratta di un escamotage per mascherare i segni del tempo.
Le sopracciglia della Loren ne hanno sempre rappresentato un tratto distintivo. Più o meno arcuate, a seconda del periodo, altre volte ad ‘ala di gabbiano’, si sono, tuttavia, costantemente distinte per una caratteristica di riconoscibilità e cioè, per essere separate e pettinate verso l’alto; antesignana, la nostra, della tecnica, oggi assai richiesta, della laminazione.
Tra i tanti punti di forza, impossibile tralasciare gli occhi, definiti dalla linea dell’eye liner grafico, effetto cat-eyes. Per realizzarlo, Sophia prolungava il tratto ben oltre l’angolo esterno, utilizzando una matita bianca, da applicare nella rima ciliare inferiore. Le ciglia laterali alte, poi, venivano depilate, per lasciar posto a quelle finte, da posizionare in andamento ascendente.
La labbra, lo abbiamo accennato, all’inizio del suo excursus hanno rischiato persino di rivelarsi un problema. Eppure, delineate con la matita e colorate en pendant con gli abiti, oppure mantenute nude si sono dimostrate protagoniste disciplinate ma fondamentali di un look, studiato su misura.
Tant’è, in omaggio al suo sorriso, nel 2015, Dolce&Gabbana lanciò la nuance di rossetto, Sophia n.1, dalla tinta ciliegia rosato. L’attrice, naturalmente, fu testimonial della campagna pubblicitaria.
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