‘Niente da segnalare’, tranne ‘Balenciaga’

‘Niente da segnalare’, tranne ‘Balenciaga’

Gli ultimi giorni sembra siano stati forieri di allettanti novità, almeno per quel che riguarda le piattaforme streaming. Sono sbracate, difatti, due nuove serie, confezionate apposta per piacere al pubblico. La prima, targata Italia, su Prime Video. L’altra, su Disney Plus, dal taglio Internazionale. E forse ‘taglio’ è proprio la parola giusta, dal momento che di un genio della moda si tratta.

Cristobal Balenciaga, esplicito invito ad introfolarci nelle avventure che hanno coinvolto lo stilista nel corso degli anni ’30, a partire dalla prima sfilata di Parigi (1937). Prima ancora, il nostro aveva già riscosso un enorme successo in Spagna e aveva vestito persino i Reali.

Ma la Capitale francese è insidiosa, piena di avversari – degni avversari: Chanel, Dior… i più agguerriti. Ecco, allora, la capacità di destare stupore. Talento, affinato negli anni e che trova corpo negli abiti, concepiti come architetture. Creazioni scultoree, amate anche dalle attrici più in auge del momento. Idee di moda, progressivamente più snelle, lineari, a fronte di un vissuto privato, diversamente, sempre più agitato…

Così, la vita nella Ville Lumière, dicevamo, già dal 19 gennaio, corrispettivo di No Activity (niente da segnalare) dal 18 gennaio – in cui spiccano le evoluzioni attoriali di Luca Zingaretti, Alessandro Tiberi, Carla Signoris, Emanuela Fanelli, Rocco Papaleo, Fabio Balsamo, Diego Abbatantuono

Qui si parla, invece, di poliziotti e a vincere, filo rosso che tutto accomuna, è l’umorismo. Dialoghi taglienti, paradossi, che rivivono in questa versione ereditata dalla primissima, made in Australia, attraverso le peripezie di due poliziotti intrappolati nella Volante 12, pronti ad effettuare un blitz imprevedibile. Guardie… e ladri, intramontabile classico, gioco delle parti in cui ad avere la meglio è soprattutto il pubblico, che si diverte. E se la Signoris precisa che il ruolo da vessatrice, in genere, non le appartiene, di rimando, la collega rivela l’inaspettata alchimia che si è creata sul set. ” Erano solo risate a crepapelle. Talvolta temevamo di far spazientire la troupe“.

Che dire, se i protagonisti sono stati i primi a godere dell’atmosfera ilare che li ha accompagnati nel girare, non rimane che far spazio alla possibilità di svagarci anche noi. Sei episodi, per una formula che pare funzioni, almeno stando alle aspettative e che si promette come un inizio anno niente male…

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