Scopri l’Italia che non sapevi e quanto è bella…
Bella Italia: vale a dire coacervo di paesaggi naturali, storia, arte e, da non trascurare, spiritualità. Uno scrigno vero e proprio di tesori, che si esprime attraverso molteplici forme e, partendo dal presupposto in analisi, il 2024 si prefigura come momento ispirato, ricco di importanti iniziative.
IL DOPPIO APPUNTAMENTO
Scopri l’Italia che non sapevi è – per l’appunto – il progetto che coinvolge le regioni italiane nell’ambito del Piano di promozione Nazionale del Ministero del Turismo e che nasce esattamente su queste basi.
Cammini aperti, la prima formula. L’altra prende, invece, il titolo di Aromi d’Italia: offerte a largo raggio, per visitare e conoscere più fondo il territorio nazionale, secondo itinerari selezionati e diversificate attrattive gastronomiche.
Entrambe le proposte, presentate alla Bit di Milano 2024
Evento, l’uno, in previsione per il 13 e 14 aprile prossimi. A creare appeal, 42 escursioni, due per ogni Regione e Provincia autonoma, a cui si potrà partecipare iscrivendosi gratuitamente sul portale dedicato, a breve online. Idea, a favore del turismo lento, assieme alla sua partecipata Sviluppumbria e tutte le regioni, chiamate a selezionare, per quel che le attiene, gli itinerari. Percorsi, scelti tra quelli presenti in catalogo del Ministero del Turismo, nell’Atlante dei cammini del Ministero della Cultura o nell’ Atlante dei cammini regionali.
Emilia-Romagna, nello specifico, Umbria, Marche e Abruzzo, intente alla valorizzazione dei borghi, risorsa sottovalutata, solo qualche tempo fa e ora nuovamente ritrovata. A loro volta, Toscana, Friuli-Venezia Giulia e Campania sono state coinvolte, rispettivamente, nei settori dell’enogastronomia, del golf, del turismo archeologico e subacqueo. Accessibilità, evidenziata dalle passeggiate, effettuate in compagnia di guide ambientali escursionistiche o accompagnatori di media montagna. Dai 6 ai 10 chilometri, per un dislivello che non superi i 300 metri.
Dal canto suo, Aromi d’Italia, a cura della Regione Toscana, verte alla divulgazione dei profumi della cucina, secondo le variegate identità peninsulari. Piano, che si esplica a step e che partirà dalla definizione degli aromi, tramite sondaggi tra esperti, addetti ai lavori e comunicatori, al fine di identificare il profumo più rappresentativo di ogni regione. Il kit olfattivo che ne risulterà verrà, quindi, distribuito tra giornalisti e operatori della comunicazione turistica, con il compito di rafforzare il legame tra le varie mete q quanto ne interpreti, a tavola, le abitudini.
In previsione, anche un tour, che da nord a sud dell’Italia, isole comprese, vedrà protagoniste le degustazioni dei diversi piatti tipici regionali. Drive my tasting – questo il nome – tra aprile e maggio farà tappa, tramite l’utilizzo di un originale bus attrezzato, con tanto di cucina professionale e tavoli per 30 coperti, nelle diverse località. Qui, gli ospiti avranno la possibilità di cenare e ammirare, in contemporanea, le bellezze del posto.
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