Ultherapy: via gli aghi, lasciamo spazio agli ultrasuoni

Ultherapy: via gli aghi, lasciamo spazio agli ultrasuoni

Il trattamento – cominciamo subito con il far presente – non è invasivo; è completamente sicuro e in grado – udite, udite – di risvegliare il collagene. Il che sta a significare sollevare, rimpolpare, rassodare… insomma, compiere tutta una serie di azioni, atte a riportare la pelle ai fasti di un tempo. Compatta, levigata, liftata, sì, ma senza – e qui viene il bello – l’utilizzo di un intervento chirurgico. Metodica pluri-premiata a firma Merz Aesthetics, supportata da rapporti scientifici e che si propone come formula ultra- innovativa di giovinezza. Il nome? E’ presto detto: Ultherapy.

Come precisa il dottor Carlo Borriello, chirurgo maxillo-facciale e medico estetico, “stiamo parlando di ultrasuoni micro-focalizzati a guida ecografica, dove l’ecografia rappresenta il passo determinante per il successo… Un vero e proprio trattamento eco-guidato che, passo dopo passo, permette di individuare le strutture ricche in collagene e di rilasciare calore solo a queste”.

Il che si traduce in “niente dispersione, niente danni sulla pelle”. In pratica, “la grande differenzaè data proprio dalla possibilità di personalizzare – il lavoro – paziente per paziente… ognuno di noi ha un volto diverso, caratterizzato da un tessuto differente. Nel rendere unico il trattamento, dunque, interviene – a supporto – l’ecografia, “che rappresenta un vero e proprio occhio sotto la cute”. Una guida, insomma, “durante l’intera procedura“.

Tra i “pochi trattamenti di medicina estetica che può essere eseguito tutto l’anno“, tra l’altro, specifica chi, dell’argomento, ne sa, giacché “gli ultrasuoni microfocalizzati agiscono solo a una profondità selezionata, senza lasciare traccia a livello della superficie cutanea“.

Non è un laser… né una radiofrequenza – specifichiamo – bensì una terapia – se così ci è concesso definirla – che opera – suggeriscono gli esperti – in maniera selettiva.

La verità è che, negli ultimi anni, siamo stati bombardati da un concetto di bellezza… fondato su volti artefatti e standardizzati, con volumi esagerati e mimica facciale paralizzata. Fortunatamente, oggi questi canoni fittizi stanno scomparendo… Abbiamo abbracciato uno stile di medicina estetica non trasformativa e non invasiva, che piace molto a chi cerca risultati naturali o teme, poi, di non riconoscersi“. Così parla Marco Bartolucci, medico estetico, nella descrizione di una tecnica, che non utilizza né aghi né bisturi.

Ultherapy dispone di un manipolo che il medico passa su viso, collo e décolleté, in modo quasi indolore, rigenerando la pelle in profondità e andando ad aumentare la produzione dei famosi Gags. Ideale, soprattutto per far contro alla lassità cutanea, ma anche a guance cascanti, linea mandibolare poco definita e mento, in procinto di cedere.

Come fa notare, poi, il chirurgo plastico Mirko Manola, “le pazienti, subito dopo la seduta, possono tornare immediatamente alle proprie attività quotidiane“.

La caratteristica fondamentale della cura -lo ribadiamo – è determinare una tensione cutanea, che va ad aumentare e stimolare la produzione di nuovo collagene ed elastina. Il tutto, preservando la naturalezza dell’aspetto di chi si sottopone. Ennesimo passo in avanti – questo – verso un progresso attento e rispettoso, a servizio di esigenze, non iperboliche ma in linea con la realtà odierna.

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